Investing.com – Il dollaro USA è sceso contro il franco svizzero, con i fati positivi manifatturieri USA che pesano sul biglietto verde, mentre persistono i timori per il rallentamento nella zona euro.
Nella mattinata di scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8338, il massimo giornaliero, per attestarsi successivamente a 0,8333 in salita dello 0,26%.
Supporto a 0,8293, minimo di lunedì e di due settimane e resistenza a 0,8359, massimo del 30 marzo.
Un report lunedì ha mostrato un aumento maggiore del previsto del settore manifatturiero negli Stati Uniti, mentre in Cina i dati ufficiali hanno mostrato che l’attività manifatturiera è salito al massimo di 11 mesi nella seconda economia mondiale.
In Gran Bretagna l’attività del settore edilizio è aumentata più del previsto nel mese di marzo, salendo al massimo di 21 mesi, come dimostrano i dati di settore rilasciati oggi.
In un rapporto del gruppo di ricerche di mercato Markit e il Chartered Institute of Purchasing & Supply l’indice dei responsabili degli acquisti nel settore costruzioni nel Regno Unito è salito di 2,4 punti ad un destagionalizzato 56,7 a marzo da 54,3 di febbraio.
Gli economisti si aspettavano che l'indice scendesse di 0,8 punti a 53,5 a marzo.
Il report segue di un giorno quello che mostra che l’attività manifatturiera nel Regno Unito è salita ad un passo più veloce degli ultimi 10 mesi a marzo.
Nella zona euro, i dati ufficiali hanno confermato che l'economia del blocco di è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011, invariata rispetto una stima preliminare. Il prodotto interno lordo annuo ha subito una contrazione dello 0,7% nel quarto trimestre.
Una relazione separata ha mostrato che l'inflazione dei prezzi alla produzione nella zona euro è salita più del previsto nel mese di febbraio, salendo dello 0,6%, superando leggermente le aspettative per un aumento dello 0,5%.
Nella zona euro i dati rilasciati ieri hanno mostrato che l’attività manifatturiera dell’area è rimasta al minimo di 3 mesi a marzo, in territorio negativo per gli otto mesi consecutivi, mentre altri dati ufficiali hanno mostrato un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio.
L’euro è salito contro il dollaro USA e contro lo yen, con EUR/USD in salita dello 0,19% a 1,3344 ed EUR/JPY in salita dello 0,18% a 109,52.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi industriali, mentre la Federal Reserve rilascerà i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria.
Nella mattinata di scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8338, il massimo giornaliero, per attestarsi successivamente a 0,8333 in salita dello 0,26%.
Supporto a 0,8293, minimo di lunedì e di due settimane e resistenza a 0,8359, massimo del 30 marzo.
Un report lunedì ha mostrato un aumento maggiore del previsto del settore manifatturiero negli Stati Uniti, mentre in Cina i dati ufficiali hanno mostrato che l’attività manifatturiera è salito al massimo di 11 mesi nella seconda economia mondiale.
In Gran Bretagna l’attività del settore edilizio è aumentata più del previsto nel mese di marzo, salendo al massimo di 21 mesi, come dimostrano i dati di settore rilasciati oggi.
In un rapporto del gruppo di ricerche di mercato Markit e il Chartered Institute of Purchasing & Supply l’indice dei responsabili degli acquisti nel settore costruzioni nel Regno Unito è salito di 2,4 punti ad un destagionalizzato 56,7 a marzo da 54,3 di febbraio.
Gli economisti si aspettavano che l'indice scendesse di 0,8 punti a 53,5 a marzo.
Il report segue di un giorno quello che mostra che l’attività manifatturiera nel Regno Unito è salita ad un passo più veloce degli ultimi 10 mesi a marzo.
Nella zona euro, i dati ufficiali hanno confermato che l'economia del blocco di è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011, invariata rispetto una stima preliminare. Il prodotto interno lordo annuo ha subito una contrazione dello 0,7% nel quarto trimestre.
Una relazione separata ha mostrato che l'inflazione dei prezzi alla produzione nella zona euro è salita più del previsto nel mese di febbraio, salendo dello 0,6%, superando leggermente le aspettative per un aumento dello 0,5%.
Nella zona euro i dati rilasciati ieri hanno mostrato che l’attività manifatturiera dell’area è rimasta al minimo di 3 mesi a marzo, in territorio negativo per gli otto mesi consecutivi, mentre altri dati ufficiali hanno mostrato un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio.
L’euro è salito contro il dollaro USA e contro lo yen, con EUR/USD in salita dello 0,19% a 1,3344 ed EUR/JPY in salita dello 0,18% a 109,52.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi industriali, mentre la Federal Reserve rilascerà i verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria.