Investing.com – L’euro è rimasto in calo contro la sterlina questo lunedì, dopo il calo del rendimento dei titoli italiani a 10 anni al di sotto della soglia del 6%, durante un’asta di titoli di stato, mentre sono aumentate le aspettative verso l’intervento della BCE controal cridi del debito.
Negli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,78212, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,7816, in calo dello 0,06%.
Supporto a 0,7799, minimo di venerdì e resistenza a 0,7859, massimo di giovedì.
L’Italia ha collocato stamane 2,49 miliardi di euro in titoli a 10 anni, al rendimento medio del 5,96% contro il 6,19% del mese scorso, il minimo da aprile; il calo mostra che il debito italiano è in qualche modo un investimento più sicuro.
Il rendimento dei titoli italiani e spagnoli è sceso dai massimi dopo che il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Le dichiarazioni hanno acceso le aspettative verso l’annuncio di nuove misure per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sebbene non siano stati dettagli concreti.
Intanto il sentimento sulla sterlina resta fragile dopo che i dati ufficiali della scorsa settimana hanno mostrato che l’economia del Regno Unito ha subito una contrazione più forte del previsto nel trimestre conclusosi a giugno, estendendo la recessione britannica al terzo trimestre.
Venerdì l’agenzia di rating Standard and Poor’s ha confermato la tripla-A del rating nonostante la debolezza economica, dicendo di aspettarsi un recupero nella seconda metà del 2012.
Tuttavia S&P ha avverito che se non dovesse esserci una crescita dell’economia il rating potrebbe subire un declassamento.
Dalla Banca d’Inghilterra non ci si attende l’annuncio di modifiche nella politica monetaria, durante il meeting di giovedì.
Gli investitori attendono l’esito del vertice di politica della Federal Reserve, previsto per mercoledì, nelle
Aspettative verso un terzo round di allentamento quantitativo.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, in seguito alla presa di profitti dovuta all’impennata degli ultimi 3 giorni, con EUR/USD giù dello 0,47%, a 1,2263 ed EUR/JPY in calo dello 0,76% a 95,91.
Nel corso della giornata, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner incontrerà il Ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble e Mario Draghi per discutere dell’economia globale.
Negli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,78212, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,7816, in calo dello 0,06%.
Supporto a 0,7799, minimo di venerdì e resistenza a 0,7859, massimo di giovedì.
L’Italia ha collocato stamane 2,49 miliardi di euro in titoli a 10 anni, al rendimento medio del 5,96% contro il 6,19% del mese scorso, il minimo da aprile; il calo mostra che il debito italiano è in qualche modo un investimento più sicuro.
Il rendimento dei titoli italiani e spagnoli è sceso dai massimi dopo che il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Le dichiarazioni hanno acceso le aspettative verso l’annuncio di nuove misure per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sebbene non siano stati dettagli concreti.
Intanto il sentimento sulla sterlina resta fragile dopo che i dati ufficiali della scorsa settimana hanno mostrato che l’economia del Regno Unito ha subito una contrazione più forte del previsto nel trimestre conclusosi a giugno, estendendo la recessione britannica al terzo trimestre.
Venerdì l’agenzia di rating Standard and Poor’s ha confermato la tripla-A del rating nonostante la debolezza economica, dicendo di aspettarsi un recupero nella seconda metà del 2012.
Tuttavia S&P ha avverito che se non dovesse esserci una crescita dell’economia il rating potrebbe subire un declassamento.
Dalla Banca d’Inghilterra non ci si attende l’annuncio di modifiche nella politica monetaria, durante il meeting di giovedì.
Gli investitori attendono l’esito del vertice di politica della Federal Reserve, previsto per mercoledì, nelle
Aspettative verso un terzo round di allentamento quantitativo.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, in seguito alla presa di profitti dovuta all’impennata degli ultimi 3 giorni, con EUR/USD giù dello 0,47%, a 1,2263 ed EUR/JPY in calo dello 0,76% a 95,91.
Nel corso della giornata, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner incontrerà il Ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble e Mario Draghi per discutere dell’economia globale.