Investing.com – L’euro è stabile vicino al massimo di nove mesi stamane contro la sterlina, la moneta unica resta supportata grazie al crescente ottimismo sulle previsioni di crescita economica della zona euro.
Il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8296 durante la mattinata europea, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,8307, in calo dello 0,19%.
Supporto a 0,8267, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 0,8325, massimo di lunedì e degli ultimi 9 mesi.
Questa mattina i dati ufficiali hanno mostrato come i surplus di vendita nella zona euro siano cresciuti raggiungendo gli 11 miliardi di euro a novembre dai 7,4 miliardi di euro ad ottobre, con un’impennata delle esportazioni pari al 5%.
Un ulteriore report ha invece mostrato una contrazione dell’economia tedesca pari allo 0,5% nel quarto trimestre, portando il tasso annuale di crescita allo 0,7%, in forte frenata rispetto al 3% del 2011.
Nel Regno Unito i dati ufficiali mostrano come l’inflazione sia rimasta stabile ai massimi livelli di Maggio per il terzo mese consecutivo.
Secondo l’inglese Office for National Statistics l’inflazione è salita al 2,7% a dicembre, invariata rispetto a novembre e in linea con le aspettative, mentre l’aumento del costo di gas ed elettricità è stato controbilanciato dalla diminuzione del prezzo del carburante.
Mese dopo mese, l’inflazione è salita dello 0,5%, in linea con le aspettative e dopo una crescita dello 0,2% a novembre.
La sterlina è andata sotto forte pressione per via della rinegoziazione dei termini dell’appartenenza all’UE.
L’euro è sceso dal massimo di undici mesi contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,27% a 1,3343, ed è sceso bruscamente contro lo yen, con EUR/JPY in calo a 118,41.
Lo yen si è rafforzato in seguito alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia giapponese, il quale ha affermato che uno yen più debole potrebbe avere un impatto negativo sull’economia facendo salire i prezzi all’importazione.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio, nonché i dati sull’IPC e sull’attività manifatturiera nello stato di New York.
Il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8296 durante la mattinata europea, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,8307, in calo dello 0,19%.
Supporto a 0,8267, minimo di lunedì e resistenza a breve termine a 0,8325, massimo di lunedì e degli ultimi 9 mesi.
Questa mattina i dati ufficiali hanno mostrato come i surplus di vendita nella zona euro siano cresciuti raggiungendo gli 11 miliardi di euro a novembre dai 7,4 miliardi di euro ad ottobre, con un’impennata delle esportazioni pari al 5%.
Un ulteriore report ha invece mostrato una contrazione dell’economia tedesca pari allo 0,5% nel quarto trimestre, portando il tasso annuale di crescita allo 0,7%, in forte frenata rispetto al 3% del 2011.
Nel Regno Unito i dati ufficiali mostrano come l’inflazione sia rimasta stabile ai massimi livelli di Maggio per il terzo mese consecutivo.
Secondo l’inglese Office for National Statistics l’inflazione è salita al 2,7% a dicembre, invariata rispetto a novembre e in linea con le aspettative, mentre l’aumento del costo di gas ed elettricità è stato controbilanciato dalla diminuzione del prezzo del carburante.
Mese dopo mese, l’inflazione è salita dello 0,5%, in linea con le aspettative e dopo una crescita dello 0,2% a novembre.
La sterlina è andata sotto forte pressione per via della rinegoziazione dei termini dell’appartenenza all’UE.
L’euro è sceso dal massimo di undici mesi contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,27% a 1,3343, ed è sceso bruscamente contro lo yen, con EUR/JPY in calo a 118,41.
Lo yen si è rafforzato in seguito alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia giapponese, il quale ha affermato che uno yen più debole potrebbe avere un impatto negativo sull’economia facendo salire i prezzi all’importazione.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio, nonché i dati sull’IPC e sull’attività manifatturiera nello stato di New York.