Investing.com – L’euro è salito al massimo di 2 settimane contro lo yen, il successo di un’asta di titoli spagnoli ed un taglio a sorpresa del tasso della Cina hanno spinto la propensione al rischio, mentre i mercati attendono il presidente Fed Ben Bernanke che riferirà sullo stato di salute dell’economia statunitense
Nella pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 100,47, il massimo dal 23 maggio; il cambio successivamente si è attestato a 100,43, in salita dello 0,80%.
Supporto a 99,35, minimo del 24 maggio e resistenza a 101,46, massimo del 23 maggio.
Il sentimento è stato supportato dalla dichiarazione della Banca Popolare Cinese di un taglio dei tassi dello 0,25%, effettivo da venerdì, nel tentativo di spingere la crescita nella seconda economia mondiale, allentando gli effetti del rallentamento dell’economia mondiale.
L’euro ha trovato un certo supporto dopo l’asta del
Tesoro Spagnolo che ha trovato una forte domanda, vendendo più della somma stabilita nel corso di un’asta di 2,07 miliardi di euro, nonostante il rendimento in aumento.
L’asta è considerata un test critico della richiesta da parte degli investitori per questo genere di titoli, pochi giorni dopo l’annuncio del paese di una difficoltà nell’accesso al mercato del credito.
Intanto gli investitori attendono il presidente Fed Ben Bernanke che riferirà sullo stato di salute dell’economia statunitense, dopo i dati sull’occupazione usa della scorsa settimana piuttosto deboli che hanno alimentato le aspettative che la banca centrale statunitense stia valutando nuove misure per stimolare la crescita.
Lo yen è sceso contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,66%, a 79,71.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella scorsa settimana è sceso di 12.000, ad un destagionalizzato 377.000, in linea con le aspettative.
Nel corso della giornata il presidente Fed Ben Bernanke riferirà sullo stato di salute dell’economia statunitense, davanti al Joint Economic Committee, a Washington.
Nella pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 100,47, il massimo dal 23 maggio; il cambio successivamente si è attestato a 100,43, in salita dello 0,80%.
Supporto a 99,35, minimo del 24 maggio e resistenza a 101,46, massimo del 23 maggio.
Il sentimento è stato supportato dalla dichiarazione della Banca Popolare Cinese di un taglio dei tassi dello 0,25%, effettivo da venerdì, nel tentativo di spingere la crescita nella seconda economia mondiale, allentando gli effetti del rallentamento dell’economia mondiale.
L’euro ha trovato un certo supporto dopo l’asta del
Tesoro Spagnolo che ha trovato una forte domanda, vendendo più della somma stabilita nel corso di un’asta di 2,07 miliardi di euro, nonostante il rendimento in aumento.
L’asta è considerata un test critico della richiesta da parte degli investitori per questo genere di titoli, pochi giorni dopo l’annuncio del paese di una difficoltà nell’accesso al mercato del credito.
Intanto gli investitori attendono il presidente Fed Ben Bernanke che riferirà sullo stato di salute dell’economia statunitense, dopo i dati sull’occupazione usa della scorsa settimana piuttosto deboli che hanno alimentato le aspettative che la banca centrale statunitense stia valutando nuove misure per stimolare la crescita.
Lo yen è sceso contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,66%, a 79,71.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella scorsa settimana è sceso di 12.000, ad un destagionalizzato 377.000, in linea con le aspettative.
Nel corso della giornata il presidente Fed Ben Bernanke riferirà sullo stato di salute dell’economia statunitense, davanti al Joint Economic Committee, a Washington.