Investing.com – L’euro è salito contro lo yen questo martedì, nelle speranze che vengano prese delle misure per spingere la moneta unica, dopo una serie di dari che spingono i timori sulla crescita economica.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 100,72, il massimo giornaliero; successivamente il cambio ha toccato 100,39, in salita dello 0,40%.
Supporto a 99,28, minimo del 13 giugno e resistenza a 101,28, massimo di lunedì.
Il biglietto verde è rimasto sotto pressione dopo che i dati di ieri hanno mostrato che il settore manifatturiero USA si è contratto per la prima volta a giugno dal 2009.
I dati hanno spinto la speculazione che la Federal Reserve possa implementare un terzi round di allentamento quantitativo per sostenere l’economia USA, colpita dalla crisi in corso nella zona euro.
Gli investitori osserveranno inoltre il vertice della BCE fissato per questo giovedì, nelle aspettative verso un taglio degli interessi per sostenere la crescita nel blocco della moneta unica.
I dati di ieri hanno mostrato che il tasso di disoccupazione ha toccato un record a maggio, mentre il settore manifatturiero è rimasto in territorio negativo a giugno.
I report deludenti hanno fatto seguito a quelli relativi al settore manifatturiero cinese che ha segnato la minore crescita degli ultimi 7 mesi a giugno, con un calo delle esportazioni al livello più basso da marzo 2009.
Gli operatori sperano verso ulteriori misure da Pechino per spingere la crescita della seconda economia mondiale.
Lo yen è sceso contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,42%, a 79,85.
In Giappone, i dati ufficiali hanno mostrato che i guadagni sono scesi inaspettatamente a maggio, in calo dello 0,8% dopo un aumento dello 0,2% nel mese precedente. Gli analisti avevano atteso un aumento dello 0,6% a maggio.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi industriali.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 100,72, il massimo giornaliero; successivamente il cambio ha toccato 100,39, in salita dello 0,40%.
Supporto a 99,28, minimo del 13 giugno e resistenza a 101,28, massimo di lunedì.
Il biglietto verde è rimasto sotto pressione dopo che i dati di ieri hanno mostrato che il settore manifatturiero USA si è contratto per la prima volta a giugno dal 2009.
I dati hanno spinto la speculazione che la Federal Reserve possa implementare un terzi round di allentamento quantitativo per sostenere l’economia USA, colpita dalla crisi in corso nella zona euro.
Gli investitori osserveranno inoltre il vertice della BCE fissato per questo giovedì, nelle aspettative verso un taglio degli interessi per sostenere la crescita nel blocco della moneta unica.
I dati di ieri hanno mostrato che il tasso di disoccupazione ha toccato un record a maggio, mentre il settore manifatturiero è rimasto in territorio negativo a giugno.
I report deludenti hanno fatto seguito a quelli relativi al settore manifatturiero cinese che ha segnato la minore crescita degli ultimi 7 mesi a giugno, con un calo delle esportazioni al livello più basso da marzo 2009.
Gli operatori sperano verso ulteriori misure da Pechino per spingere la crescita della seconda economia mondiale.
Lo yen è sceso contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,42%, a 79,85.
In Giappone, i dati ufficiali hanno mostrato che i guadagni sono scesi inaspettatamente a maggio, in calo dello 0,8% dopo un aumento dello 0,2% nel mese precedente. Gli analisti avevano atteso un aumento dello 0,6% a maggio.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi industriali.