Investing.com - L’euro sale al massimo giornaliero questo martedì dopo che il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che ci sono chiari segnali di ”un rafforzamento e una diffusione” della ripresa nella zona euro.
La coppia EUR/USD sale dello 0,53% a 1,1239 alle 08.36 GMT (03.36 ET), il massimo dal 14 giugno.
Draghi ha dichiarato che la BCE ritiene che la crescita sia al di sopra del trend e ben distribuita nella regione, ma ha ribadito che “un livello considerevole” di stimolo è ancora necessario nella zona euro e che la BCE dovrà essere “prudente” nel ridimensionarlo.
“Con l’economia in ripresa, dovremo agire gradualmente nel modificare i parametri di politica monetaria, in modo da garantire che il nostro stimolo accompagni la ripresa tra il persistere del clima di incertezza”, ha affermato.
I commenti sono stati resi in occasione di un discorso al forum sulle banche centrali della BCE in Portogallo.
Draghi ha dichiarato che le politiche della BCE sono state efficaci nel supportare l’inflazione, ma ha sottolineato che il processo reflazionario è stato rallentato da una combinazione di shock dei prezzi esterni, di un rallentamento del mercato del lavoro e della variazione delle relazioni tra esubero e inflazione.
“Il recente periodo di inflazione bassa ha contribuito a far proseguire queste dinamiche”, ha aggiunto.
Secondo Draghi, i fattori che pesano sull’andamento dell’inflazione sono per la maggior parte temporanei e il presidente ha aggiunto che le forze deflazionarie sono state sostituite da quelle inflazionarie.
L’euro sale anche contro lo yen e la sterlina dopo i commenti di Draghi, con la coppia EUR/GBP su dello 0,4% a 0,8824 ed il cambio EUR/JPY in salita dello 0,26% a 125,39.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,4% a 96,72, per via dell’euro forte.
Intanto, gli investitori attendono i commenti della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen nel corso della giornata.
I trader vogliono capire se la Yellen confermerà o meno le prospettive positive sull’economia USA nonostante la recente serie di report economici deboli; una sua conferma supporterà le previsioni della Fed circa un ulteriore aumento dei tassi quest’anno e tre aumenti il prossimo anno.
Gli ultimi dati economici deludenti fanno dubitare dei piani della Fed di inasprire la politica monetaria, con gli investitori che ora si aspettano un ritmo dell’inasprimento molto più lento rispetto a quello desiderato dai policymaker.