Investing.com - L’euro è al minimo di 6 settimane contro il dollaro questo mercoledì, nelle aspettative che la Federal Reserve possa presto iniziare a ridurre le misure di stimolo ed i timori sulle tensioni con la Siria che hanno sostenuto la domanda di dollari.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3162, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3165, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,3137, minimo di martedì e minimo di sei settimane e resistenza a 1.3196, massimo di martedì.
I dati di martedì hanno mostrato che l’attività manifatturiera negli USA è cresciuta al ritmo più veloce dall’aprile 2011 ad agosto. I dati hanno avvalorato la tesi che la Fed possa iniziare a ridimensionare le misure di stimolo durante il vertice di politica monetaria il 17 e 18 settembre.
L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI è salito 55,7 ad agosto da una lettura di 55,4 a luglio. Gli analisti avevano previsto che l’indice PMI dell’ISM è sceso a 54,0.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, un dato che è ritenuto di cruciale importanza per la decisione della Fed.
Intanto pesano i timori di un intervento USA contro il governo siriano, dopo le dichiarazioni del Portavoce Repubblicano della Casa Bianca, John Boehner, il quale ha sostenuto la proposta di un’azione militare avanzata dal Presidente Obama.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,05% a 0,8459 ed è salito contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,10% to 131,28.
Durante la giornata, la zona euro rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, mentre gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3162, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3165, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,3137, minimo di martedì e minimo di sei settimane e resistenza a 1.3196, massimo di martedì.
I dati di martedì hanno mostrato che l’attività manifatturiera negli USA è cresciuta al ritmo più veloce dall’aprile 2011 ad agosto. I dati hanno avvalorato la tesi che la Fed possa iniziare a ridimensionare le misure di stimolo durante il vertice di politica monetaria il 17 e 18 settembre.
L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI è salito 55,7 ad agosto da una lettura di 55,4 a luglio. Gli analisti avevano previsto che l’indice PMI dell’ISM è sceso a 54,0.
Gli investitori attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, un dato che è ritenuto di cruciale importanza per la decisione della Fed.
Intanto pesano i timori di un intervento USA contro il governo siriano, dopo le dichiarazioni del Portavoce Repubblicano della Casa Bianca, John Boehner, il quale ha sostenuto la proposta di un’azione militare avanzata dal Presidente Obama.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,05% a 0,8459 ed è salito contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,10% to 131,28.
Durante la giornata, la zona euro rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio, mentre gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale.