Investing.com - L’euro sceso dai massimi della seduta contro il dollaro questo martedì, tra i timori per l’instabilità politica in Italia che hanno sovrastato i dati positivi della zona euro sugli indici PMI dei servici.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato da 1,3076, il massimo da venerdì, per attestarsi a 1,3037, in salita dello 0,09% sulla giornata.
Supporto a 1,2965, minimo di venerdì e dell’11 dicembre e resistenza a 1,3100, massimo di venerdì.
L’euro ha toccato i massimi della seduta dopo i fati che hanno mostrato che l’indice PMI del settore dei servizi tedesco è salito a 54,7 a febbraio, contro una lettura preliminare di 54,1.
L’indice PMI del settore dei servizi relativo alla zona euro è salito a 47,9 da una lettura preliminare di 47,3.
Un secondo report ha mostrato che le vendita al dettaglio della zona euro sono salite dell’1,2% a gennaio, sopra le aspettative di un aumento dello 0,2%.
Tuttavia l’euro è rimasto sotto pressione per via dei timori che l’Italia non sarà in grado di attuare riforme strutturali e misure di austerity e che debba invece recare nuovamente alle urne dopo l’esito non decisivo delle elezioni della scorsa settimana.
I timori per l’Italia, la terza economia della zona euro hanno alimentato le speculazioni su un possibile taglio dei tassi di interesse della BCE nei prossimi mesi.
L’euro è in calo contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP giù dello 0,20%, a 0,8601 ed EUR/JPY in calo dello 0,19% a 121,54.
Sempre oggi l’ISM rilascerà un report sull’attività del settore terziario.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD si è staccato da 1,3076, il massimo da venerdì, per attestarsi a 1,3037, in salita dello 0,09% sulla giornata.
Supporto a 1,2965, minimo di venerdì e dell’11 dicembre e resistenza a 1,3100, massimo di venerdì.
L’euro ha toccato i massimi della seduta dopo i fati che hanno mostrato che l’indice PMI del settore dei servizi tedesco è salito a 54,7 a febbraio, contro una lettura preliminare di 54,1.
L’indice PMI del settore dei servizi relativo alla zona euro è salito a 47,9 da una lettura preliminare di 47,3.
Un secondo report ha mostrato che le vendita al dettaglio della zona euro sono salite dell’1,2% a gennaio, sopra le aspettative di un aumento dello 0,2%.
Tuttavia l’euro è rimasto sotto pressione per via dei timori che l’Italia non sarà in grado di attuare riforme strutturali e misure di austerity e che debba invece recare nuovamente alle urne dopo l’esito non decisivo delle elezioni della scorsa settimana.
I timori per l’Italia, la terza economia della zona euro hanno alimentato le speculazioni su un possibile taglio dei tassi di interesse della BCE nei prossimi mesi.
L’euro è in calo contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP giù dello 0,20%, a 0,8601 ed EUR/JPY in calo dello 0,19% a 121,54.
Sempre oggi l’ISM rilascerà un report sull’attività del settore terziario.