Investing.com - L’euro riduce i guadagni questo lunedì, dopo l’impennata al massimo plurimensile segnata contro le altre principali valute sulla scia della schiacciante vittoria di Emmanuel Macron contro la leader di estrema destra Marine Le Pen alle presidenziali francesi.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,17% a 1,0979 alle 07.08 GMT dopo aver toccato il massimo di 1,1022 nella notte, il massimo dall’inizio di novembre.
La vittoria del centrista pro-UE Macron indica che i rischi politici in Francia ed Europa stanno diminuendo, dopo l’impennata populista che ha portato alla Brexit ed alla nomina di Donald Trump alla Casa Bianca.
L’euro si indebolisce dal momento che i guadagni erano già stati messi in conto dopo i risultati segnati da Macron al primo turno di due settimane fa.
L’attenzione degli investitori è ora rivolta alle difficoltà che incontrerà Macron nell’implementare il suo programma economico, che include le riforme del mercato del lavoro.
Il cambio EUR/JPY scende dello 0,38% a 123,5 dopo aver toccato il massimo di un anno di 124,49 nella notte.
Il dollaro va giù contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 112,65, staccandosi dal massimo di 112,95 segnato nella notte.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,22% a 98,63, dopo essere crollato al minimo di 98,63 stanotte.
Le elezioni francesi hanno fatto passare in secondo piano il report sull’occupazione USA di venerdì da cui è emerso un aumento di 211.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, più dei 185.000 previsti, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 4,4%, quasi il minimo di 10 anni.
Nel report si legge inoltre che il dato del mese precedente di un incremento di 98.000 posti di lavoro è stato rivisto al ribasso a 79.000 unità.
La media dei compensi orari è salita dello 0,3% ad aprile. Tuttavia, le revisioni al ribasso delle letture dei mesi precedenti hanno fatto scendere l’aumento su base annua al 2,5%, il minimo dall’agosto del 2016, dal 2,6% di marzo.
I dati sull’occupazione non hanno pesato sulle aspettative di un aumento dei tassi di interesse a giugno da parte della Federal Reserve. I mercati prevedono una probabilità del 75% di un aumento dei tassi in occasione del vertice di giugno della Fed, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.