Investing.com – L’euro ha recuperato le perdite contro lo yen e contro la sterlina questo lunedì, ma la moneta unica è rimasta piuttosto contenuta per via dei timori che Cipro possa destabilizzare i mercati finanziari della zona euro.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/JPY si è staccato dal minimo della seduta di 121,60, il minimo dal 6 marzo, per attestarsi a 123,04, nella mattinata europea, in calo dell’1,26%.
Supporto a 121,11, minimo del a marzo e resistenza a 124,56, massimo del 7 marzo.
Il cambio EUR/GBP è sceso dal minimo di cinque giorni di 0,8531 a 0,8564, l’1,03% in calo sulla giornata.
Lo scorso sabato l’UE ed il FMI hanno raggiunto un accordo per un salvataggio di 10 miliardi di euro a Cipro. In cambio i creditori internazionali hanno richiesto che tutti i depositi bancari dovranno pagare una tassa unica sull’importo del deposito.
L’accordo rappresenta il primo di questo genere dall’inizio della crisi: i correntisti vedranno decurtati i loro risparmi in cambio di un aiuto finanziario. L’accordo ha scatenato un vero e proprio assalto ai bancomat a Cipro nel weekend.
I media ciprioti hanno riportato che il voto parlamentare sulla tassa sarà rimandato a domani pomeriggio, in seguito alla notizia che il governo
starebbe preparando una nuova tassa sui depositi bancari per allentare l’impatto sui piccoli risparmiatori.
Si crede che i creditori internazionali abbiano insistito sulla tassa sui depositi bancari per via dei capitali russi custoditi nelle banche cipriote, nei timori per il riciclaggio di denaro.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/JPY si è staccato dal minimo della seduta di 121,60, il minimo dal 6 marzo, per attestarsi a 123,04, nella mattinata europea, in calo dell’1,26%.
Supporto a 121,11, minimo del a marzo e resistenza a 124,56, massimo del 7 marzo.
Il cambio EUR/GBP è sceso dal minimo di cinque giorni di 0,8531 a 0,8564, l’1,03% in calo sulla giornata.
Lo scorso sabato l’UE ed il FMI hanno raggiunto un accordo per un salvataggio di 10 miliardi di euro a Cipro. In cambio i creditori internazionali hanno richiesto che tutti i depositi bancari dovranno pagare una tassa unica sull’importo del deposito.
L’accordo rappresenta il primo di questo genere dall’inizio della crisi: i correntisti vedranno decurtati i loro risparmi in cambio di un aiuto finanziario. L’accordo ha scatenato un vero e proprio assalto ai bancomat a Cipro nel weekend.
I media ciprioti hanno riportato che il voto parlamentare sulla tassa sarà rimandato a domani pomeriggio, in seguito alla notizia che il governo
starebbe preparando una nuova tassa sui depositi bancari per allentare l’impatto sui piccoli risparmiatori.
Si crede che i creditori internazionali abbiano insistito sulla tassa sui depositi bancari per via dei capitali russi custoditi nelle banche cipriote, nei timori per il riciclaggio di denaro.