Investing.com – L’euro è salito contro lo yen quest’oggi, ma resta sotto pressione per via dei timori sulla capacità della Spagna di gestire la crisi finanziaria e l’incertezza sull’esito delle elezioni in Grecia che pesano sul sentimento.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 99,79, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 99,40, in salita dello 0,23%.
Supporto a 98,52, minimo dell’8 giugno e resistenza a 100,61, massimo del 7 giugno.
L’euro ha trovato il supporto dal sentimento di mercato che è migliorato, gli investitori sono rimasti incerti nello spingere la moneta unica troppo in alto con le questioni aperte sulla fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Il rendimento dei titoli a 10 anni è salito al 6,64% in vicino alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ma gli investitori restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo weekend, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
Lo yen si è indebolito dopo che il FMI ha dichiarato che al valuta è “moderatamente sopravvalutata” ed ha indicato di supportare l’approccio del Giappone verso interventi di allentamento viste le condizioni attuali
Intanto loo yen è sceso leggermente contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,09%, a 79,52.
Sempre oggi i dati del governo hanno mostrato che l’attività del settore terziario è scesa inaspettatamente ad aprile, segnando -0,3% dopo un calo dello 0,6% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che il dato salisse dello 0,4% ad aprile.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui prezzi all’importazione, nonché un report del governo sul bilancio federale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 99,79, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 99,40, in salita dello 0,23%.
Supporto a 98,52, minimo dell’8 giugno e resistenza a 100,61, massimo del 7 giugno.
L’euro ha trovato il supporto dal sentimento di mercato che è migliorato, gli investitori sono rimasti incerti nello spingere la moneta unica troppo in alto con le questioni aperte sulla fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Il rendimento dei titoli a 10 anni è salito al 6,64% in vicino alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ma gli investitori restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo weekend, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
Lo yen si è indebolito dopo che il FMI ha dichiarato che al valuta è “moderatamente sopravvalutata” ed ha indicato di supportare l’approccio del Giappone verso interventi di allentamento viste le condizioni attuali
Intanto loo yen è sceso leggermente contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,09%, a 79,52.
Sempre oggi i dati del governo hanno mostrato che l’attività del settore terziario è scesa inaspettatamente ad aprile, segnando -0,3% dopo un calo dello 0,6% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che il dato salisse dello 0,4% ad aprile.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui prezzi all’importazione, nonché un report del governo sul bilancio federale.