Investing.com – Nella giornata di martedì l’euro recupera contro il dollaro: è il segno che i mercati hanno superato i timori innescati dai dati deboli sulla produzione tedesca.
Verso la fine degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha raggiunto quota 1,3646 – il massimo da venerdì -successivamente consolidandosi a 1,3643, guadagnando lo 0,44%.
Sostegno a 1,3507, resistenza e minimo di lunedì a 1,3824, massimo del 3 febbraio.
I dati di lunedì hanno mostrato che in Germania gli ordini di fabbrica sono scesi molto più del previsto a dicembre, come conseguenza di una carenza di ordini di grandi dimensioni e una bassa domanda di veicoli nuovi al di fuori della zona euro.
I dati sorprendentemente deboli hanno evidenziato la dipendenza dell'economia tedesca dalla domanda esterna e le preoccupazioni sollevate circa la sostenibilità di una ripresa nella principale economia della zona euro.
I dati deboli hanno incentivato una vendita di euro, sebbene gli analisti abbiano dichiarato che i dati deboli di dicembre sono, in parte, un riflesso della buona performance di novembre.
L'euro è sceso anche contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in salita dello 0,14%, a 0,8442.
Nel corso della giornata, la Germania pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno i risultati di un sondaggio sull’ottimismo economico.
Verso la fine degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha raggiunto quota 1,3646 – il massimo da venerdì -successivamente consolidandosi a 1,3643, guadagnando lo 0,44%.
Sostegno a 1,3507, resistenza e minimo di lunedì a 1,3824, massimo del 3 febbraio.
I dati di lunedì hanno mostrato che in Germania gli ordini di fabbrica sono scesi molto più del previsto a dicembre, come conseguenza di una carenza di ordini di grandi dimensioni e una bassa domanda di veicoli nuovi al di fuori della zona euro.
I dati sorprendentemente deboli hanno evidenziato la dipendenza dell'economia tedesca dalla domanda esterna e le preoccupazioni sollevate circa la sostenibilità di una ripresa nella principale economia della zona euro.
I dati deboli hanno incentivato una vendita di euro, sebbene gli analisti abbiano dichiarato che i dati deboli di dicembre sono, in parte, un riflesso della buona performance di novembre.
L'euro è sceso anche contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP in salita dello 0,14%, a 0,8442.
Nel corso della giornata, la Germania pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno i risultati di un sondaggio sull’ottimismo economico.