Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro, sollevato dalle speranze che i leader europei agiranno per arginare la crisi del debito della zona euro, ma i timori per la previsione della crescita economica e per la crisi del settore bancario iberico hanno continuato a pesare.
Nella mattinata degli scambi USA il cambio EUR/USD ha toccato 1,2508, il massimo dal 30 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2492, in salita dello 0,47%.
Supporto a 1,2287, minimo di venerdì e di 22 mesi e resistenza a breve termine a 1,2573, massimo del 29 maggio.
L’euro è stato spinto dalla dichiarazione del membro del consiglio direttivo BCE Ewald Nowotny, il quale ha supportato l’idea di un’unione bancaria europea.
Stamane il sentimento è stato supportato dalla dichiarazioni del ministro delle finanze portoghese Vitor Gaspar, il quale ha annunciato che il programma di acquisti di 78 miliardii è oramai stabilito. Gaspar ha aggiunto che Lisbona sta pianificando un’iniezione di liquidità di 6,65 miliardi per sostenere il fragile sistema bancario del paese.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPP della zona euro è rimasta invariata ad aprile, il che potrebbe aprile la strada ad un taglio dei tassi della BCE in vista del vertice di politica economica.
I timori per le previsioni di crescita economica hanno continuato a pesare in seguito ai dati sorprendentemente deboli sull’occupazione USA, mentre persiste la preoccupazione che Madrid debba essere costretta a chiedere un salvataggio internazionale.
L’euro è salito al massimo di un mese contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,27% a 0,8151, ed è rimasto pressoché invariato contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,85% a 97,83.
I dati ufficiali hanno mostrato che gli ordinativi industriali USA sono scesi inaspettatamente dello 0,6% ad aprile, in calo contro il secondo mese consecutivo e contro le aspettative di un aumento dello 0,2%.
Nella mattinata degli scambi USA il cambio EUR/USD ha toccato 1,2508, il massimo dal 30 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2492, in salita dello 0,47%.
Supporto a 1,2287, minimo di venerdì e di 22 mesi e resistenza a breve termine a 1,2573, massimo del 29 maggio.
L’euro è stato spinto dalla dichiarazione del membro del consiglio direttivo BCE Ewald Nowotny, il quale ha supportato l’idea di un’unione bancaria europea.
Stamane il sentimento è stato supportato dalla dichiarazioni del ministro delle finanze portoghese Vitor Gaspar, il quale ha annunciato che il programma di acquisti di 78 miliardii è oramai stabilito. Gaspar ha aggiunto che Lisbona sta pianificando un’iniezione di liquidità di 6,65 miliardi per sostenere il fragile sistema bancario del paese.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPP della zona euro è rimasta invariata ad aprile, il che potrebbe aprile la strada ad un taglio dei tassi della BCE in vista del vertice di politica economica.
I timori per le previsioni di crescita economica hanno continuato a pesare in seguito ai dati sorprendentemente deboli sull’occupazione USA, mentre persiste la preoccupazione che Madrid debba essere costretta a chiedere un salvataggio internazionale.
L’euro è salito al massimo di un mese contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,27% a 0,8151, ed è rimasto pressoché invariato contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,85% a 97,83.
I dati ufficiali hanno mostrato che gli ordinativi industriali USA sono scesi inaspettatamente dello 0,6% ad aprile, in calo contro il secondo mese consecutivo e contro le aspettative di un aumento dello 0,2%.