Investing.com - L’euro è in calo al minimo della seduta contro il dollaro questo mercoledì, nonostante i report positivi della zona euro sull’attività del settore privato e sulle vendite al dettaglio, in vista del vertice della Banca Centrale Europea previsto per domani.
Il cambio EUR/USD ha toccato il minimo di 1,3707, il minimo da venerdì, per poi attestarsi in calo dello 0,22% a 1,3711.
Supporto a 1,3685 e resistenza a 1,3743, il massimo della seduta.
L’euro è rimasto in calo nonostante i dati di oggi che hanno mostrato che l’indice composito finale dei direttori acquisti per la zona euro è stato rivisto al rialzo al massimo di 32 mesi di 53,3 da una stima preliminare di 52,7.
Il PMI dei servizi nella zona euro è in salita a 52,6 a febbraio, da una lettura finale di 51,6 a gennaio e in aumento dalla stima di 51,7.
Il PMI composito tedesco ha subito un’impennata al massimo di 33 mesi mentre in Francia è sceso al minimo di due mesi di 47,7. Il tasso di crescita nel settore dei servizi in Italia è salito al massimo di quasi tre anni il mese scorso.
L’Eurostat ha riportato che le vendite al dettaglio nella zona euro sono salite dell’1,6% a gennaio, ben al di sopra delle aspettative di un aumento dello 0,8%, e dell’1,3% rispetto all’anno precedente, superando il previsto calo dello 0,4%.
Un altro report ha confermato che l’economia della zona euro è salita dello 0,3% nel quarto trimestre e dello 0,5% su base annua.
Gli investitori restano cauti in attesa del vertice mensile della BCE previsto per domani tra i timori che la banca possa inasprire la politica monetaria per sostenere la fragile ripresa nella regione.
La moneta unica è pressoché invariata contro lo yen, con EUR/JPY a 140,44, dopo aver toccato ieri il minimo di 139,25.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,22% a 0,8229.
In Gran Bretagna, i dati di oggi hanno mostrato che l’attività del settore dei servizi ha subito una leggera flessione a febbraio ma resta comunque in aumento.
L’indice PMI Markit per il settore dei servizi in Gran Bretagna è sceso a 58,2. Si tratta della lettura più bassa in otto mesi, ma è pressoché invariata dal dato di gennaio di 58,1. Secondo il report, gli ordinativi sono aumentati più velocemente e l’ottimismo per il prossimo anno ha toccato il massimo di quattro anni e mezzo.