Investing.com – L’euro ha esteso le perdite contro il dollaro USA questo giovedì, con gli investitori che attendono la ripresa delle trattative sul bilancio USA nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3280 negli scambi del pomeriggio statunitense, il massimo dal 20 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3275, in salita dello 0,39%.
Supporto a 1,3172, minimo di mercoledì e resistenza a 1,3308, massimo del 19 dicembre.
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama è rientrato anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi di giovedì a Washington per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Entrambe le Camere del Congresso ritorneranno oggi a lavoro.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale
Inoltre, il Segretario al Tesoro Tim Geithner ha dichiarato ieri che il tetto massimo di 16,4 mila miliardi di debito sarà toccato il 31 dicembre. Geithner ha aggiunto che “misure di contabilità” saranno prese per creare un “sottotetto” per evitare una violazione tecnica del tetto massimo.
Questa manovra temporanea creerebbe 200 miliardi di “sottotetto” che basterebbe per i prossimo due mesi in circostanze normali.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,26%, a 0,8215.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla fiducia dei consumatori.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3280 negli scambi del pomeriggio statunitense, il massimo dal 20 dicembre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3275, in salita dello 0,39%.
Supporto a 1,3172, minimo di mercoledì e resistenza a 1,3308, massimo del 19 dicembre.
Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama è rientrato anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi di giovedì a Washington per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Entrambe le Camere del Congresso ritorneranno oggi a lavoro.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale
Inoltre, il Segretario al Tesoro Tim Geithner ha dichiarato ieri che il tetto massimo di 16,4 mila miliardi di debito sarà toccato il 31 dicembre. Geithner ha aggiunto che “misure di contabilità” saranno prese per creare un “sottotetto” per evitare una violazione tecnica del tetto massimo.
Questa manovra temporanea creerebbe 200 miliardi di “sottotetto” che basterebbe per i prossimo due mesi in circostanze normali.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,26%, a 0,8215.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla fiducia dei consumatori.