Investing.com – L’euro ha tagliato i guadagno di oggi contro il dollaro, in seguito al rilascio dei dati USA sugli ordinativi dei beni durevoli, saliti meno del previsto lo scorso mese.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,3373, il massimo della sessione, a 1,3323, ancora in salita dello 0,10%.
Supporto a breve termine a 1,3312, minimo della sessione e resistenza a 1,3384, massimo di martedì e di un mese.
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Unito ha dichiarato che gli ordinativi di beni durevoli sono aumentati di un destagionalizzato 2,2% nel mese di febbraio, al di sotto delle attese per un modesto aumento del 3,0%, dopo il rivisto calo del 3,6% di gennaio.
Gli ordinativi durevoli di beni core, sono aumentati di un destagionalizzato 1,6% nel mese di febbraio, contro le attese per un modesto aumento dell’1,5%.
Il report ha fatto seguito a quello dell’ufficio di statistica tedesco, che ha dichiarato che il suo indice dei prezzi al consumo è sceso al 2,3% a marzo, in linea con le aspettative, dopo aver segnato +2,5% il mese precedente.
L’euro è stato supportato dal Primo Ministro italiano Mario Monti, il quale ha affermato che la crisi del debito nella zona euro è “quasi finita”.
L’euro è salito nei confronti della sterlina, ma è sceso contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,42% a 0,8382, ed EUR/JPY in calo dello 0,11% a 110,61.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il PIL francese è cresciuto dello 0,2% negli ultimi 3 mesi del 2011, in linea con le stime preliminari. L’economia della zona euro si è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,3373, il massimo della sessione, a 1,3323, ancora in salita dello 0,10%.
Supporto a breve termine a 1,3312, minimo della sessione e resistenza a 1,3384, massimo di martedì e di un mese.
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Unito ha dichiarato che gli ordinativi di beni durevoli sono aumentati di un destagionalizzato 2,2% nel mese di febbraio, al di sotto delle attese per un modesto aumento del 3,0%, dopo il rivisto calo del 3,6% di gennaio.
Gli ordinativi durevoli di beni core, sono aumentati di un destagionalizzato 1,6% nel mese di febbraio, contro le attese per un modesto aumento dell’1,5%.
Il report ha fatto seguito a quello dell’ufficio di statistica tedesco, che ha dichiarato che il suo indice dei prezzi al consumo è sceso al 2,3% a marzo, in linea con le aspettative, dopo aver segnato +2,5% il mese precedente.
L’euro è stato supportato dal Primo Ministro italiano Mario Monti, il quale ha affermato che la crisi del debito nella zona euro è “quasi finita”.
L’euro è salito nei confronti della sterlina, ma è sceso contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,42% a 0,8382, ed EUR/JPY in calo dello 0,11% a 110,61.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il PIL francese è cresciuto dello 0,2% negli ultimi 3 mesi del 2011, in linea con le stime preliminari. L’economia della zona euro si è contratta dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2011.