Investing.com – Il dollaro USA è sceso contro lo yen stamane, mentre i mercati osservano la ripresa dei dialoghi sul salvataggio greco ed attendono una serie di aste del debito nel corso della giornata.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 76,66 il minimo giornaliero, successivamente il cambio si è attestato a 16,69 in calo dello 0,18%.
Supporto a 76,54, minimo di martedì e resistenza a 76,90, massimo del 10 gennaio.
Oggi riprenderanno i lavori del governo in Grecia, dopo l’interruzione dei colloqui volti a negoziare una ristrutturazione del debito della Grecia venerdì, tra i disaccordi sull’entità della perdita dovuta allo scambio dei bond posseduti dai creditori.
La Grecia deve trovare un accordo sulla ristrutturazione del suo debito per accedere alla nuova tranche di fondi ed evitare un default prima della scadenza del 20 marzo di 14,4 miliardi di bond.
Intanto il Portogallo si prepara a mettere all’asta 2,5 miliardi di euro in titoli di stato, si tratta dell’asta maggiore dal salvataggio dell’anno scorso.
Anche la Germania si prepara a mettere all’asta 4 miliardi di euro in titoli di stato, seguita da Francia e Spagna giovedì.
In Giappone il ministro delle finanze Jun Azumi ha avvertito di un apprezzamento dello yen, dichiarando si essere pronto ad intervenire sui mercati per evitare la speculazione, sebbene abbia dichiarato che il Giappone non potrà intervenire nelle stesse modalità della Svizzera.
Lo yen è leggermente salito contro l’euro with EUR/JPY in salita dello 0,03%, a 97.89.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 76,66 il minimo giornaliero, successivamente il cambio si è attestato a 16,69 in calo dello 0,18%.
Supporto a 76,54, minimo di martedì e resistenza a 76,90, massimo del 10 gennaio.
Oggi riprenderanno i lavori del governo in Grecia, dopo l’interruzione dei colloqui volti a negoziare una ristrutturazione del debito della Grecia venerdì, tra i disaccordi sull’entità della perdita dovuta allo scambio dei bond posseduti dai creditori.
La Grecia deve trovare un accordo sulla ristrutturazione del suo debito per accedere alla nuova tranche di fondi ed evitare un default prima della scadenza del 20 marzo di 14,4 miliardi di bond.
Intanto il Portogallo si prepara a mettere all’asta 2,5 miliardi di euro in titoli di stato, si tratta dell’asta maggiore dal salvataggio dell’anno scorso.
Anche la Germania si prepara a mettere all’asta 4 miliardi di euro in titoli di stato, seguita da Francia e Spagna giovedì.
In Giappone il ministro delle finanze Jun Azumi ha avvertito di un apprezzamento dello yen, dichiarando si essere pronto ad intervenire sui mercati per evitare la speculazione, sebbene abbia dichiarato che il Giappone non potrà intervenire nelle stesse modalità della Svizzera.
Lo yen è leggermente salito contro l’euro with EUR/JPY in salita dello 0,03%, a 97.89.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York.