Investing.com - I prezzi dell’oro continuano a scendere dalla seduta precedente e restano sotto il livello dei 1.300 dollari questo martedì; gli investitori restano cauti in attesa del vertice della Federal Reserve che inizierà nel corso della giornata.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i l’oro con consegna a giugno è rimasto in un range tra 1.292,60 dollari l’oncia troy e 1.297,00 dollari.
L’oro è salito a 1.293,60 dollari l’oncia nella mattinata degli scambi europei, in calo dello 0,42% o di 5,40 dollari. Ieri i futures sono scesi dello 0,14% o di 1,80 dollari l’oncia, per attestarsi a 1.299,00.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.268,40 dollari l’oncia troy, il minimo dal 24 aprile e resistenza a 1.306,60, massimo del 28 aprile.
Gli operatori dei mercati attendono la dichiarazione di politica monetaria che la Federal Reserve rilascerà questo mercoledì. Si prevede che la banca centrale riduca il programma di acquisti mensili di altri 10 miliardi di dollari.
È atteso anche il report di venerdì sull’occupazione USA, che si prevede possa dimostrare una continua ripresa nel mercato del lavoro.
Gli investitori continuano a monitorare gli eventi in Ucraina, mentre le tensioni tra Kiev e la Russia restano molto alter. USA e UE hanno imposto ieri nuove sanzioni contro la Russia.
17 aziende e 7 persone in tutto hanno subito le sanzioni imposte dagli USA per via della crisi nell’Ucraina orientale.
L’oro, considerato un investimento rifugio, è in genere favorito dalle tensioni economiche e geopolitiche.
L’argento con consegna a luglio è sceso dello 0,67% o di 13,2 centesimi a 19,48 dollari l’oncia troy. Ieri l’argento ha chiuso la seduta di lunedì in calo dello 0,5% o di 9,9 centesimi, per attestarsi a 19,61 dollari l’oncia.
Il rame con consegna a luglio è in calo dello 0,49% o di 1,5 centesimi, a 3,078 dollari la libbra.