Investing.com – L’euro ha esteso le perdite contro il dollaro USA stamane, in calo al minimo di 2 settimane nello scetticismo verso la capacità del summit, in programma nei prossimi giorni, di produrre soluzioni alla crisi del debito che imperversa in Europa.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2472, il minimo dal 12 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,2475, in calo dello 0,75%.
Supporto a 1,2385, minimo del 4 giugno e resistenza a 1,2558, massimo della sessione.
La fiducia degli investitori ha risentito dei dubbi verso la capacità lei leader UE di fare passi avanti verso una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo, nel corso un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana.
Il timore che l’Europa stia ostacolando la crescita mondiale ha pesato, in seguito ad una serie di dati della scorsa settimana che hanno mostrato un’attività manifatturiera debole negli USA ed in Cina, ed un’attività in calo in tutto il blocco della moneta unica.
È arrivata stamane la richiesta formale di salvataggio dal parte della Spagna per 100 miliardi di euro al settore bancario. Il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che la somma dovrebbe essere necessaria a coprire i bisogni di tutte le banche e creare un margine di sicurezza aggiuntivo.
La richiesta è giunta dopo la settimana che ha indicato che Madrid necessita di 62 miliardi per mettere al sicuro il sistema bancario.
L’euro è più debole contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,48% a 0,8025 ed EUR/JPY in calo dell’1,48% a 99,60.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulla vendita di case nuove.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2472, il minimo dal 12 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,2475, in calo dello 0,75%.
Supporto a 1,2385, minimo del 4 giugno e resistenza a 1,2558, massimo della sessione.
La fiducia degli investitori ha risentito dei dubbi verso la capacità lei leader UE di fare passi avanti verso una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo, nel corso un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana.
Il timore che l’Europa stia ostacolando la crescita mondiale ha pesato, in seguito ad una serie di dati della scorsa settimana che hanno mostrato un’attività manifatturiera debole negli USA ed in Cina, ed un’attività in calo in tutto il blocco della moneta unica.
È arrivata stamane la richiesta formale di salvataggio dal parte della Spagna per 100 miliardi di euro al settore bancario. Il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che la somma dovrebbe essere necessaria a coprire i bisogni di tutte le banche e creare un margine di sicurezza aggiuntivo.
La richiesta è giunta dopo la settimana che ha indicato che Madrid necessita di 62 miliardi per mettere al sicuro il sistema bancario.
L’euro è più debole contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,48% a 0,8025 ed EUR/JPY in calo dell’1,48% a 99,60.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulla vendita di case nuove.