Investing.com – L’euro continua a scendere contro il dollaro, in seguito al forte successo della seconda immissione di liquidità a lungo termine della BCE, che ha spinto la domanda per asset a più alto rendimento a spese della moneta unica, e dopo il voto della Finladia sul salvataggio greco.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato il minimo della sessione di 1,3423, per poi attestarsi a 1,3447, in calo dello 0,07%.
Supporto a 1,3388, minimo di martedì e resistenza a 1,3485, massimo della sessione e di 12 settimane.
La BCE ha dichiarato di aver concesso 529 milioni di euro in prestiti a 3 anni, dopo aver ricevuto richiesta da 800 banche, molte di più rispetto all’operazione simile dello scorso anno.
A dicembre la BCE ha effettuato 489 milioni di euro di prestiti a 3 anni a più di 500 banche, per via di una mancanza di liquidità nel sistema bancario della zona euro, allentando la pressione sui mercati dei bond.
Ci si aspetta che l’immissione di liquidità supporti la richiesta di beni ad alto rischio e la maggiore domanda dell’operazione ha acceso i timori che la pressione sulla liquidità dell’area è destinata a continuare.
Intanto la Finladia ha approvato il secondo salvataggio per la Grecia, un giorno dopo l’approvazione, con un discreto margine da parte del parlamento tedesco.
Intanto, i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC della zona euro si è allentato inaspettatamente a gennaio, in salita di un destagionalizzato 2,6&, giù dalla precedente stima di 2,7%.
Gli analisti si attendevano che il dato rimanesse invariato.
L’euro è sceso contro lo la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP giù dello 0,41%, a 0,8428 ed EUR/JPY in calo dello 0,41% a 108,19.
L’euro è sceso contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,11% a 108,16.
Nel corso della giornata, il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke riferirà sul rapporto semestrale di politica monetaria davanti al House Financial Services Committee a Washington.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD ha toccato il minimo della sessione di 1,3423, per poi attestarsi a 1,3447, in calo dello 0,07%.
Supporto a 1,3388, minimo di martedì e resistenza a 1,3485, massimo della sessione e di 12 settimane.
La BCE ha dichiarato di aver concesso 529 milioni di euro in prestiti a 3 anni, dopo aver ricevuto richiesta da 800 banche, molte di più rispetto all’operazione simile dello scorso anno.
A dicembre la BCE ha effettuato 489 milioni di euro di prestiti a 3 anni a più di 500 banche, per via di una mancanza di liquidità nel sistema bancario della zona euro, allentando la pressione sui mercati dei bond.
Ci si aspetta che l’immissione di liquidità supporti la richiesta di beni ad alto rischio e la maggiore domanda dell’operazione ha acceso i timori che la pressione sulla liquidità dell’area è destinata a continuare.
Intanto la Finladia ha approvato il secondo salvataggio per la Grecia, un giorno dopo l’approvazione, con un discreto margine da parte del parlamento tedesco.
Intanto, i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC della zona euro si è allentato inaspettatamente a gennaio, in salita di un destagionalizzato 2,6&, giù dalla precedente stima di 2,7%.
Gli analisti si attendevano che il dato rimanesse invariato.
L’euro è sceso contro lo la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP giù dello 0,41%, a 0,8428 ed EUR/JPY in calo dello 0,41% a 108,19.
L’euro è sceso contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,11% a 108,16.
Nel corso della giornata, il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke riferirà sul rapporto semestrale di politica monetaria davanti al House Financial Services Committee a Washington.