Investing.com – L’euro è scambiato in range stretto contro il dollaro quest’oggi, in seguito ai dati deboli sull’occupazione della zona euro; intanto i mercati attendono il rilascio dei dati USA sul settore manifatturiero.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3380, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,3343, in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,3276, minimo del 28 marzo e resistenza a 1,3384, massimo del 27 marzo e di un mese.
I timori per una recessione della zona euro sono stati sottolineati dai dati ufficiali che mostrano un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio, dalla lettura precedente di gennaio del 10,7%, in linea con le aspettative.
Venerdì i ministri delle finanze della zona euro hanno raggiunto l’accordo in merito all’ampliamento del fondo di salvataggio, ma restano i timori sull’efficacia delle nuove misure nel prevenire un contagio alla Spagna e all’Italia.
Ma il sentimento ha avuto il supporto dai dati ufficiali cinesi rilasciati ieri hanno mostrato che l’indice PMI dei direttori degli acquisiti manifatturieri è salito al massimo di 11 mesi, allentando i timori di un rallentamento della seconda economia mondiale.
La propensione al rischio ha trovato il supporto dopo il rilascio di un report che mostra uno sviluppo dell’attività manifatturiera britannica al ritmo più veloce degli ultimi 10 mesi a marzo.
L’euro è sceso nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,08% a 0,8321, ed EUR/JPY in calo dello 0,39% a 110,13.
Nel corso della giornata negli Stati Uniti, l’Istituto Supply Management produrrà i dati sull’attività manifatturiera.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3380, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,3343, in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,3276, minimo del 28 marzo e resistenza a 1,3384, massimo del 27 marzo e di un mese.
I timori per una recessione della zona euro sono stati sottolineati dai dati ufficiali che mostrano un aumento del tasso di disoccupazione nella zona euro che tocca il record del 10,8% a febbraio, dalla lettura precedente di gennaio del 10,7%, in linea con le aspettative.
Venerdì i ministri delle finanze della zona euro hanno raggiunto l’accordo in merito all’ampliamento del fondo di salvataggio, ma restano i timori sull’efficacia delle nuove misure nel prevenire un contagio alla Spagna e all’Italia.
Ma il sentimento ha avuto il supporto dai dati ufficiali cinesi rilasciati ieri hanno mostrato che l’indice PMI dei direttori degli acquisiti manifatturieri è salito al massimo di 11 mesi, allentando i timori di un rallentamento della seconda economia mondiale.
La propensione al rischio ha trovato il supporto dopo il rilascio di un report che mostra uno sviluppo dell’attività manifatturiera britannica al ritmo più veloce degli ultimi 10 mesi a marzo.
L’euro è sceso nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,08% a 0,8321, ed EUR/JPY in calo dello 0,39% a 110,13.
Nel corso della giornata negli Stati Uniti, l’Istituto Supply Management produrrà i dati sull’attività manifatturiera.