Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro stamane, nei timori per il salvataggio in Spagna e per l’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia che hanno pesato sulla moneta unica.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato il 1,2529 minimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2506, in salita dello 0,20%.
Supporto a 1,2409, minimo del 6 maggio e resistenza a 1,2573, massimo di venerdì.
L’euro ha trovato il supporto dal sentimento di mercato che è migliorato, gli investitori sono rimasti incerti nello spingere la moneta unica troppo in alto con le questioni aperte sulla fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Il rendimento dei titoli a 10 anni è salito al 6,64% in vicino alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ma gli investitori restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo weekend, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
L’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,42% a 99,58, ma è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,12% a 0,8050.
Lo yen si è indebolito dopo che il FMI ha dichiarato che al valuta è “moderatamente sopravvalutata” ed ha indicato di supportare l’approccio del Giappone verso interventi di allentamento viste le condizioni attuali.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato il 1,2529 minimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2506, in salita dello 0,20%.
Supporto a 1,2409, minimo del 6 maggio e resistenza a 1,2573, massimo di venerdì.
L’euro ha trovato il supporto dal sentimento di mercato che è migliorato, gli investitori sono rimasti incerti nello spingere la moneta unica troppo in alto con le questioni aperte sulla fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Il rendimento dei titoli a 10 anni è salito al 6,64% in vicino alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ma gli investitori restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo weekend, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
L’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,42% a 99,58, ma è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,12% a 0,8050.
Lo yen si è indebolito dopo che il FMI ha dichiarato che al valuta è “moderatamente sopravvalutata” ed ha indicato di supportare l’approccio del Giappone verso interventi di allentamento viste le condizioni attuali.