Investing.com – L’euro è vicino al minimo di quattro mesi contro il dollaro statunitense questo giovedì, nei timori sul peggioramento della situazione nella zona euro in attesa della decisione di politica monetaria della BCE nel corso della giornata.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2784, il minimo da lunedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2796, in calo dello 0,40%.
Supporto a 1,2750, minimo del 27 marzo e di 4 mesi e resistenza a 1,2852, massimo della seduta.
Non si prevede che la BCE annunci variazioni alla politica monetaria quest’oggi.
Il sentimento sulla moneta unica resta fragile, con gli investitori restano cauti in attesa delle dichiarazioni del Presidente della BCE Mario Draghi in conclusione del vertice di politica monetaria di oggi, nei timori che le previsioni per la valuta unica peggiorino.
Pesano inoltre le preoccupazione sulle possibili conseguenze del salvataggio di Cipro, unitamente a quelle per la situazione in Italia.
L’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita del 2,24% a 122,19 in seguito alla decisione della Banca del Giappone di implementare misure aggressive a sostegno della crescita e contro la deflazione per la terza economia mondiale.
La BoJ, sotto il neo governatore Haruhiko Kuroda, ha dichiarato di prevedere il raddoppiamento del programma di acquisti nei prossimi due anni e di estendere la scadenza dei bond acquistati.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,12% a 0,8499.
La sterlina è rimasta supportata dai dati che hanno mostrato che il settore dei servizi del Regno Unito è cresciuto al ritmo più veloce degli ultimi sette mesi a marzo, alimentando le speranze che l’economia eviterà la tripla recessione.
Ci si attende che la Banca d’Inghilterra lasci invariata la propria politica monetaria.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2784, il minimo da lunedì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2796, in calo dello 0,40%.
Supporto a 1,2750, minimo del 27 marzo e di 4 mesi e resistenza a 1,2852, massimo della seduta.
Non si prevede che la BCE annunci variazioni alla politica monetaria quest’oggi.
Il sentimento sulla moneta unica resta fragile, con gli investitori restano cauti in attesa delle dichiarazioni del Presidente della BCE Mario Draghi in conclusione del vertice di politica monetaria di oggi, nei timori che le previsioni per la valuta unica peggiorino.
Pesano inoltre le preoccupazione sulle possibili conseguenze del salvataggio di Cipro, unitamente a quelle per la situazione in Italia.
L’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita del 2,24% a 122,19 in seguito alla decisione della Banca del Giappone di implementare misure aggressive a sostegno della crescita e contro la deflazione per la terza economia mondiale.
La BoJ, sotto il neo governatore Haruhiko Kuroda, ha dichiarato di prevedere il raddoppiamento del programma di acquisti nei prossimi due anni e di estendere la scadenza dei bond acquistati.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,12% a 0,8499.
La sterlina è rimasta supportata dai dati che hanno mostrato che il settore dei servizi del Regno Unito è cresciuto al ritmo più veloce degli ultimi sette mesi a marzo, alimentando le speranze che l’economia eviterà la tripla recessione.
Ci si attende che la Banca d’Inghilterra lasci invariata la propria politica monetaria.