Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro USA questo lunedì, nel clima di instabilità che circonda il paese iberico e quello ellenico della zona euro; intanto si prevedono volumi ridotti con i mercati USA chiusi per il passaggio dell’Uragano Sandy.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2910, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2913, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1,2834, minimo del 10 ottobre e resistenza a 1,2942, massimo della seduta.
Gli investitori continuano ad attendere qualsiasi indicazione su un avvicinamento della Spagna ad una richiesta formale di salvataggio dai partner della zona euro, che attiverebbe il piano di acquisti della Banca Centrale Europea.
Intanto la capacità della Grecia di rispettare e implementare le misure di austerity richieste dalla troika sono messe in serio dubbio, in seguito alle affermazioni del leader dell’opposizione il quale ha dichiarato che voterà contro il pacchetto di austerity che andrà in parlamento questa settimana.
Intanto i volumi si prevedono ridotti questo lunedì, come conseguenza della prima chiusura non programmata dei mercati statunitensi dal settembre 2001, dovuta al passaggio dell’uragano Sandy nella parte nordorientale degli Stati Uniti.
L’euro è invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,03% a 0,8033, ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,22% a 102,82.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati ufficiali sull’inflazione al consumo, mentre gli USA rilasceranno i dati sui redditi e sulle spese dei privati.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2910, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2913, in calo dello 0,19%.
Supporto a 1,2834, minimo del 10 ottobre e resistenza a 1,2942, massimo della seduta.
Gli investitori continuano ad attendere qualsiasi indicazione su un avvicinamento della Spagna ad una richiesta formale di salvataggio dai partner della zona euro, che attiverebbe il piano di acquisti della Banca Centrale Europea.
Intanto la capacità della Grecia di rispettare e implementare le misure di austerity richieste dalla troika sono messe in serio dubbio, in seguito alle affermazioni del leader dell’opposizione il quale ha dichiarato che voterà contro il pacchetto di austerity che andrà in parlamento questa settimana.
Intanto i volumi si prevedono ridotti questo lunedì, come conseguenza della prima chiusura non programmata dei mercati statunitensi dal settembre 2001, dovuta al passaggio dell’uragano Sandy nella parte nordorientale degli Stati Uniti.
L’euro è invariato contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,03% a 0,8033, ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,22% a 102,82.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati ufficiali sull’inflazione al consumo, mentre gli USA rilasceranno i dati sui redditi e sulle spese dei privati.