Investing.com – L’euro ha perso il terreno guadagnato contro il dollaro; il sollievo iniziale dei mercati che ha accolto la decisione dell’UE di sostenere il settore bancario spagnolo, ha lasciato il posto ai timori per la crisi del debito della zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD di è staccato da 1,2669, il massimo dal 23 maggio, per toccare 1,2541 in salita dello 0,20%.
Supporto a 1,2434, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,2687, massimo del 23 maggio.
L’euro ha trovato un certo supporto dalle dichiarazioni di sabato del ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, il quale ha affermato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
Ma gli investitori sono rimasti cauti poiché i dettagli del salvataggio sono rimasti poco chiari, con la somma che la Spagna riceverà che deve essere ancora definita, dopo la pubblicazione degli audit indipendenti che saranno pubblicati nel corso di questo mese.
Intanto continua a pesare l’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
L’euro ha cancellato i guadagni contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,19% a 99,63, in calo rispetto a 100,92 precedentemente toccato, ed ha cancellato i guadagni contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,25% a 0,8070.
I dati di oggi hanno mostrato che la produzione industriale francese è scesa dello 0,7 ad aprile, mentre il PIL in Italia si è contratto dello 0,8% nel primo trimestre, sottolineando i timori per la crescita altalenante nella zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD di è staccato da 1,2669, il massimo dal 23 maggio, per toccare 1,2541 in salita dello 0,20%.
Supporto a 1,2434, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,2687, massimo del 23 maggio.
L’euro ha trovato un certo supporto dalle dichiarazioni di sabato del ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, il quale ha affermato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
Ma gli investitori sono rimasti cauti poiché i dettagli del salvataggio sono rimasti poco chiari, con la somma che la Spagna riceverà che deve essere ancora definita, dopo la pubblicazione degli audit indipendenti che saranno pubblicati nel corso di questo mese.
Intanto continua a pesare l’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
L’euro ha cancellato i guadagni contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,19% a 99,63, in calo rispetto a 100,92 precedentemente toccato, ed ha cancellato i guadagni contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,25% a 0,8070.
I dati di oggi hanno mostrato che la produzione industriale francese è scesa dello 0,7 ad aprile, mentre il PIL in Italia si è contratto dello 0,8% nel primo trimestre, sottolineando i timori per la crescita altalenante nella zona euro.