Investing.com – L’euro è rimasto in calo contro il dollaro, la moneta unica è rimasta supportata in vista di un summit dell’Unione Europea, nella speranza che i leader possano trovare l’accorso su nuove misure per superare la crisi.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2743, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2757, in calo dello 0,47%.
Supporto a 1,2724, minimo di lunedì e resistenza a 1,2819, massimo della sessione.
Il sentimento sull’euro resta fragile, in vista del vertice UE, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
Ci si attende che il presidente Hollande proponga l’introduzione di un euro bond comune durante il summit, ma la Germania si è mostrata ripetutamente contraria ad un tale provvedimento, dichiarando che invece abbasseranno la pressione per i paese col più alto debito per mantenere le finanze in ordine.
Il sentimento ha risentito inoltre della decisione dell’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) di tagliare la previsione di crescita per il 2012 e 2013, avvertendo che una “combinazione tra fragilità finanziaria, aumento della disoccupazione e sofferenza sociale possano accendere un contagio politico ed una reazione avversa dei mercati”.
Intanto la Spagna ha venduto con successo all’asta 2,5 miliardi di euro in titoli di stato a breve termine, ma il paese ha visto un aumento del rendimento medio, spinto dai timori per le previsioni economiche e la saluta del sistema bancario del paese.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,09% a 0,8086, ma è salito leggermente contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,23% a 101,88.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle vendite delle case esistenti.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2743, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2757, in calo dello 0,47%.
Supporto a 1,2724, minimo di lunedì e resistenza a 1,2819, massimo della sessione.
Il sentimento sull’euro resta fragile, in vista del vertice UE, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
Ci si attende che il presidente Hollande proponga l’introduzione di un euro bond comune durante il summit, ma la Germania si è mostrata ripetutamente contraria ad un tale provvedimento, dichiarando che invece abbasseranno la pressione per i paese col più alto debito per mantenere le finanze in ordine.
Il sentimento ha risentito inoltre della decisione dell’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) di tagliare la previsione di crescita per il 2012 e 2013, avvertendo che una “combinazione tra fragilità finanziaria, aumento della disoccupazione e sofferenza sociale possano accendere un contagio politico ed una reazione avversa dei mercati”.
Intanto la Spagna ha venduto con successo all’asta 2,5 miliardi di euro in titoli di stato a breve termine, ma il paese ha visto un aumento del rendimento medio, spinto dai timori per le previsioni economiche e la saluta del sistema bancario del paese.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,09% a 0,8086, ma è salito leggermente contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,23% a 101,88.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle vendite delle case esistenti.