Investing.com – L’euro è in calo stamane contro il dollaro USA, trai timori sulla crescita mondiale ed il timore sulla crisi del debito della zona euro che ha pesato sulla fiducia degli investitori.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2510, il minimo dal 13 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,2512, in calo dello 0,45%.
Supporto a 1,2434, minimo dell’8 giugno e resistenza a 1,2707, massimo di giovedì scorso.
La convinzione che l’Europa stia ostacolando la crescita mondiale ha pesato, in seguito ad una serie di dati della scorsa settimana che hanno mostrato un’attività manifatturiera debole negli USA ed in Cina, ed un’attività in calo in tutto il blocco della moneta unica.
Gli investitori restano cauti in vista di un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana, nelle aspettative verso una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo.
Ci si aspetta a breve una richiesta formale di salvataggio internazionale dal parte della Spagna, dopo la notizia che giovedì ha indicato che Madrid necessiterà di 62 miliardi per mettere al sicuro il sistema bancario.
L’euro è sceso leggermente contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,40% a 0,8031 ed EUR/JPY in calo dello 0,82% a 100,27.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulla vendita di case nuove.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2510, il minimo dal 13 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,2512, in calo dello 0,45%.
Supporto a 1,2434, minimo dell’8 giugno e resistenza a 1,2707, massimo di giovedì scorso.
La convinzione che l’Europa stia ostacolando la crescita mondiale ha pesato, in seguito ad una serie di dati della scorsa settimana che hanno mostrato un’attività manifatturiera debole negli USA ed in Cina, ed un’attività in calo in tutto il blocco della moneta unica.
Gli investitori restano cauti in vista di un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana, nelle aspettative verso una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo.
Ci si aspetta a breve una richiesta formale di salvataggio internazionale dal parte della Spagna, dopo la notizia che giovedì ha indicato che Madrid necessiterà di 62 miliardi per mettere al sicuro il sistema bancario.
L’euro è sceso leggermente contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,40% a 0,8031 ed EUR/JPY in calo dello 0,82% a 100,27.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sulla vendita di case nuove.