Investing.com – L’euro è in calo contro il dollaro stamane, nonostante l’impegno annunciato dai leader del G8 per tenere la Grecia nella zona euro, un annuncio che ha fatto seguito al summit del weekend ma che non è riuscito ad offrire un supporto notevole alla moneta unica.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,281, il massimo dal 15 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2767, in calo dello 0,09%.
Supporto a 1,2641, minimo di venerdì e resistenza a 1,2868, massimo del 15 maggio.
I leader del Gruppo delle 8 principali economie non è riuscito a trovare un accordo su come placare l’agitazione dei mercati derivante dalla crisi della zona euro. Tuttavia in una dichiarazione i leader hanno indicato la loro volontà a tenere la Grecia nella zona euro, e di sono impegnati a prendere delle misure per spingere l’economia.
L’euro è stato spinto inoltre da un sondaggio di venerdì, che ha mostrato che in Grecia il partito pro-salvataggio - Nuova Democrazia – ha il maggior numero di consensi in vista delle elezioni del 17 giugno.
Tuttavia gli investitori restano cauti per l’eventualità di un uscita della Grecia dalla zona euro, per via dei timori per il settore bancario spagnolo.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,16% a 0,8072, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,16% a 101,14.
Intanto il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso ha dichiarato domenica che le elezioni in Grecia del prossimo mese decideranno il futuro del paese.
In un intervista al The Wall Street Journal, Barroso ha aggiunto che è importante che la Grecia rispetti i termini dell’accordo di salvataggio al fine di mantenere credibilità e stabilità all’interno della zona euro.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,281, il massimo dal 15 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2767, in calo dello 0,09%.
Supporto a 1,2641, minimo di venerdì e resistenza a 1,2868, massimo del 15 maggio.
I leader del Gruppo delle 8 principali economie non è riuscito a trovare un accordo su come placare l’agitazione dei mercati derivante dalla crisi della zona euro. Tuttavia in una dichiarazione i leader hanno indicato la loro volontà a tenere la Grecia nella zona euro, e di sono impegnati a prendere delle misure per spingere l’economia.
L’euro è stato spinto inoltre da un sondaggio di venerdì, che ha mostrato che in Grecia il partito pro-salvataggio - Nuova Democrazia – ha il maggior numero di consensi in vista delle elezioni del 17 giugno.
Tuttavia gli investitori restano cauti per l’eventualità di un uscita della Grecia dalla zona euro, per via dei timori per il settore bancario spagnolo.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,16% a 0,8072, ma è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,16% a 101,14.
Intanto il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso ha dichiarato domenica che le elezioni in Grecia del prossimo mese decideranno il futuro del paese.
In un intervista al The Wall Street Journal, Barroso ha aggiunto che è importante che la Grecia rispetti i termini dell’accordo di salvataggio al fine di mantenere credibilità e stabilità all’interno della zona euro.