Investing.com – L’euro ha toccato il massimo della seduta contro dollaro USA questo martedì, dopo l’asta di titoli italiani a 5 e 10 anni che ha visto scendere il rendimento al minimo dal maggio 2011.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2960, il massimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2954, in salita dello 0,38%.
Supporto a 1,2881, minimo del 26 ottobre e di due settimane e resistenza a 1,2996, massimo del 24 ottobre.
L’Italia ha venduto all’asta 3 miliardi di euro in titoli in scadenza a novembre 2012, ad un rendimento medio del 4,92% dal 5,24%, ad un’asta simile lo scorso mese.
Il Tesoro ha collocato inoltre 4 miliardi di euro in titoli a 5 anni ad un rendimento medio del 3,80% dal 4,09%, ad un’asta simile lo scorso mese.
I timori sulle previsioni economiche della zona euro sono saliti dopo il rilascio dei dati che mostrano un aumento del numeri di disoccupati in Germania di 20.000 ad ottobre, contro il previsoto aumento di 10.000.
Il tasso di disoccupazione è salito al 6,9%, toccando il tasso di settembre, rivisto al rialzo dal 6,8%.
Un secondo report ha mostrato che l’economia spagnola si è contratta dello 0,3% nel terzo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,4%. L’economia spagnola si è contratta dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il sentimento sulla moneta unica è rimasto fragile dopo che il premier spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato che richiederà un salvataggio “se sarà nell’interesse della Spagna”.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,22% a 0,8065, ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,07% a 102,89.
La Banca del Giappone ha aumentato il suo programma di acquisto di bond di 11 mila miliardi di yen, in seguito al meeting di stamane, allo scopo contrastare la deflazione nel clima economico attuale.
I volumi si prevedono piuttosto ridotti, con gli investitori che continuano a monitorare la traiettoria dell’Uragano Sandy, mentre si dirige verso le coste nordorientali.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2960, il massimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2954, in salita dello 0,38%.
Supporto a 1,2881, minimo del 26 ottobre e di due settimane e resistenza a 1,2996, massimo del 24 ottobre.
L’Italia ha venduto all’asta 3 miliardi di euro in titoli in scadenza a novembre 2012, ad un rendimento medio del 4,92% dal 5,24%, ad un’asta simile lo scorso mese.
Il Tesoro ha collocato inoltre 4 miliardi di euro in titoli a 5 anni ad un rendimento medio del 3,80% dal 4,09%, ad un’asta simile lo scorso mese.
I timori sulle previsioni economiche della zona euro sono saliti dopo il rilascio dei dati che mostrano un aumento del numeri di disoccupati in Germania di 20.000 ad ottobre, contro il previsoto aumento di 10.000.
Il tasso di disoccupazione è salito al 6,9%, toccando il tasso di settembre, rivisto al rialzo dal 6,8%.
Un secondo report ha mostrato che l’economia spagnola si è contratta dello 0,3% nel terzo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,4%. L’economia spagnola si è contratta dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il sentimento sulla moneta unica è rimasto fragile dopo che il premier spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato che richiederà un salvataggio “se sarà nell’interesse della Spagna”.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,22% a 0,8065, ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,07% a 102,89.
La Banca del Giappone ha aumentato il suo programma di acquisto di bond di 11 mila miliardi di yen, in seguito al meeting di stamane, allo scopo contrastare la deflazione nel clima economico attuale.
I volumi si prevedono piuttosto ridotti, con gli investitori che continuano a monitorare la traiettoria dell’Uragano Sandy, mentre si dirige verso le coste nordorientali.