Investing.com – L’euro è in salita contro il dollaro statunitense questo venerdì, con il sentimento migliorato dopo che i leader UE hanno permesso ad alcuni paesi di abbassare i deficit di bilancio, mentre continuano i negoziati per il salvataggio di Cipro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3098, il massimo dall’8 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,3101, in salita dello 0,74%.
Supporto a 1,2999, minimo della seduta e resistenza a 1,3158, massimo del 28 febbraio.
L’euro ha riguadagnato terreno dopo che i leader si sono impegnati in valutazioni “strutturali” del bilancio, garantendo ai paesi come Francia, Spagna e Portogallo una proroga per abbassare i deficit.
Durante il vertice di Bruxelles, le autorità UE hanno dichiarato che il pareggio di bilancio resta comunque un obiettivo e che non ci sono in previsione programmi di spesa o emissione di bond.
Intanto UE e FMI continuano a lavorare su un pacchetto di salvataggio per Cipro, nelle speranze che venga presentato il programma agli esperti nel corso della giornata.
Negli USA, l’indice manifatturiero Empire State è sceso meno del previsto a marzo, segnano -9,2 da una lettura di 10 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe sceso a 8,4 questo mese.
Un secondo report ha mostrato che l’IPC core, che escludono alimentari ed energetici, è salito dello 0,2% a febbraio, dopo un aumento dello 0,3% nel mese precedente, in linea con le aspettative.
I prezzi al consumo sono saliti dello 0,7% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,5% e dopo una lettura piatta a gennaio.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,16%, a 0,8638.
Oggi i dati hanno segnato che l’IPC nella zona euro è rimasta invariato al tasso annuo dell’1m8% a febbraio, in linea con le aspettative.
L’IPC core, che esclude alimentari ed energetici, alcol e tabacco è rimasto anch’esso invariato a febbraio, all’1,3%, in linea con le aspettative.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3098, il massimo dall’8 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 1,3101, in salita dello 0,74%.
Supporto a 1,2999, minimo della seduta e resistenza a 1,3158, massimo del 28 febbraio.
L’euro ha riguadagnato terreno dopo che i leader si sono impegnati in valutazioni “strutturali” del bilancio, garantendo ai paesi come Francia, Spagna e Portogallo una proroga per abbassare i deficit.
Durante il vertice di Bruxelles, le autorità UE hanno dichiarato che il pareggio di bilancio resta comunque un obiettivo e che non ci sono in previsione programmi di spesa o emissione di bond.
Intanto UE e FMI continuano a lavorare su un pacchetto di salvataggio per Cipro, nelle speranze che venga presentato il programma agli esperti nel corso della giornata.
Negli USA, l’indice manifatturiero Empire State è sceso meno del previsto a marzo, segnano -9,2 da una lettura di 10 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe sceso a 8,4 questo mese.
Un secondo report ha mostrato che l’IPC core, che escludono alimentari ed energetici, è salito dello 0,2% a febbraio, dopo un aumento dello 0,3% nel mese precedente, in linea con le aspettative.
I prezzi al consumo sono saliti dello 0,7% lo scorso mese, contro le aspettative di un aumento dello 0,5% e dopo una lettura piatta a gennaio.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,16%, a 0,8638.
Oggi i dati hanno segnato che l’IPC nella zona euro è rimasta invariato al tasso annuo dell’1m8% a febbraio, in linea con le aspettative.
L’IPC core, che esclude alimentari ed energetici, alcol e tabacco è rimasto anch’esso invariato a febbraio, all’1,3%, in linea con le aspettative.