Investing.com – L’euro è rimasto in salita contro il dollaro USA questo giovedì, in attesa del rilascio si una serie di dati USA ed in seguito al calo dell’ottimismo verso il raggiungimento di un accordo per evitare il precipizio fiscale USA.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3269, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3246, in salita dello 0,15%.
Supporto a 1,3143, minimo di lunedì e resistenza a 1,3307, massimo di mercoledì e di otto mesi e mezzo.
Il sentimento dei mercati ha risentito dei dubbi sul raggiungimento di un accordo per evitare il precipizio fiscale prima della scadenza del 1° gennaio, alimentando i timori che l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica non sarà bloccato.
Un portavoce del Presidente Barack Obama ha dichiarato mercoledì che la Casa Bianca dovrebbe porre un veto su una proposta presentata dal Portavoce della Camera John Boehner.
Si prevedono scambi contenuti quest’oggi, l’attività è limitata dall’avvicinarsi delle vacanze di Natale.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,09%, a 0,8148 ed è in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,13% a 111,49.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati rivisti sull’attività manifatturiera di Philadelphia. Inoltre, il paese rilascerà i dati sulla compravendita di abitazioni già esistenti.
La BoJ ha aumentato il programma di acquisto di bond a 10 mila miliardi di yen, a 101 mila miliardi di yen, ma non ha adottato l’obiettivo del 2% come inflazione nonostante le richieste del Primo Ministro Shinzo Abe riguardo a misure più aggressive a sostegno della crescita e contro la deflazione.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3269, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3246, in salita dello 0,15%.
Supporto a 1,3143, minimo di lunedì e resistenza a 1,3307, massimo di mercoledì e di otto mesi e mezzo.
Il sentimento dei mercati ha risentito dei dubbi sul raggiungimento di un accordo per evitare il precipizio fiscale prima della scadenza del 1° gennaio, alimentando i timori che l’aumento automatico di tasse e di tagli alla spesa pubblica non sarà bloccato.
Un portavoce del Presidente Barack Obama ha dichiarato mercoledì che la Casa Bianca dovrebbe porre un veto su una proposta presentata dal Portavoce della Camera John Boehner.
Si prevedono scambi contenuti quest’oggi, l’attività è limitata dall’avvicinarsi delle vacanze di Natale.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,09%, a 0,8148 ed è in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,13% a 111,49.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati rivisti sull’attività manifatturiera di Philadelphia. Inoltre, il paese rilascerà i dati sulla compravendita di abitazioni già esistenti.
La BoJ ha aumentato il programma di acquisto di bond a 10 mila miliardi di yen, a 101 mila miliardi di yen, ma non ha adottato l’obiettivo del 2% come inflazione nonostante le richieste del Primo Ministro Shinzo Abe riguardo a misure più aggressive a sostegno della crescita e contro la deflazione.