Investing.com – L’euro è in leggera ripresa contro il dollaro questo martedì, mentre gli operatori dei mercati attendono la testimonianza del Presidente della Federal Reseve Ben Bernanke, nella speculazione verso nuove misure di allentamento da parte della banca centrale statunitense.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2313 il massimo dal 10 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2280, in salita dello 0,07%.
Supporto a 1,2174, minimo di lunedì e di 2 anni e resistenza a breve termine a 1,2232, massimo del 10 luglio.
Il biglietto verde è rimasto sotto pressione dopo che i dati ufficiali hanno mostrato oggi che le vendite al dettaglio sono scese dello 0,5% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%.
È stata la prima volta in cui si è registrato un calo per tre mesi consecutivi dalla fine del 2008.
I dati hanno acceso le speculazioni sulla possibilità di un nuovo round di allentamento da parte della banca centrale statunitense, nell’attesa che il Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, compaia davanti al Senato a Washington.
A giugno Bernanke aveva dichiarato di essere pronto, qualora fosse necessario, a nuove mosse mirate al sostegno della crescita economica, compreso l’aumento degli acquisti di asset.
L’euro resta vicino al minimo di 3 anni e mezzo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,01% a 0,7848 ed è salito contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,21% a 96,97.
Nel corso della giornata l’istituto ZEW rilascerà i dati sul sentimento economico in Germania e nella zona euro.
Gli USA rilasceranno i dati relativi all’indice dei prezzi al consumo, nonché un report sui prezzi sul tasso di capacità di utilizzo e sulla produzione industriale.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2313 il massimo dal 10 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2280, in salita dello 0,07%.
Supporto a 1,2174, minimo di lunedì e di 2 anni e resistenza a breve termine a 1,2232, massimo del 10 luglio.
Il biglietto verde è rimasto sotto pressione dopo che i dati ufficiali hanno mostrato oggi che le vendite al dettaglio sono scese dello 0,5% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%.
È stata la prima volta in cui si è registrato un calo per tre mesi consecutivi dalla fine del 2008.
I dati hanno acceso le speculazioni sulla possibilità di un nuovo round di allentamento da parte della banca centrale statunitense, nell’attesa che il Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, compaia davanti al Senato a Washington.
A giugno Bernanke aveva dichiarato di essere pronto, qualora fosse necessario, a nuove mosse mirate al sostegno della crescita economica, compreso l’aumento degli acquisti di asset.
L’euro resta vicino al minimo di 3 anni e mezzo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,01% a 0,7848 ed è salito contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,21% a 96,97.
Nel corso della giornata l’istituto ZEW rilascerà i dati sul sentimento economico in Germania e nella zona euro.
Gli USA rilasceranno i dati relativi all’indice dei prezzi al consumo, nonché un report sui prezzi sul tasso di capacità di utilizzo e sulla produzione industriale.