Investing.com – L’euro è in salita contro il dollaro USA questo giovedì: la Federal Reserve non ha annunciato nessuna nuova misura di allentamento ed ora gli occhi degli investitori sono puntati sul vertice di politica monetaria della BCE di oggi, nelle aspettative di azioni per contrastare la crisi del debito nella zona euro.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2257 il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2239 in salita dello 0,11%.
Supporto a breve termine a 1,2216, minimo della sessione e di una settimana e resistenza a 1,2335, massimo di mercoledì.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
A luglio, la BCE ha tagliato il tasso di interesse al record minimo di 0,75%, per allentare la pressione sull’economia del blocco.
Gli investitori restano cauti nei timori che una risposta politica inadeguata della BCE possa ripercuotersi negativamente sui mercati.
La Germania è contraria al concedere la licenza bancaria al fondo dio salvataggio della zona euro ed alla ripresa del programma di acquisti BCE.
Il dollaro è rimasto supportato dopo che la Federal Reserve ha deciso di non implementare nuove misure di
allentamento, tuttavia la banca ha dichiarato che l’economia ha ‘decelerato’ nella prima parte dell’anno ed ha aggiunto di essere pronta a fornire uno stimolo monetario, laddove necessario.
L’euro è in salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,06% a 0,7874 ed EUR/JPY in salita dello 0,20% a 96,06.
Nel corso della giornata, la Spagna terrà un’asta di titoli a 10 anni, mentre gli USA rilasceranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2257 il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2239 in salita dello 0,11%.
Supporto a breve termine a 1,2216, minimo della sessione e di una settimana e resistenza a 1,2335, massimo di mercoledì.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
A luglio, la BCE ha tagliato il tasso di interesse al record minimo di 0,75%, per allentare la pressione sull’economia del blocco.
Gli investitori restano cauti nei timori che una risposta politica inadeguata della BCE possa ripercuotersi negativamente sui mercati.
La Germania è contraria al concedere la licenza bancaria al fondo dio salvataggio della zona euro ed alla ripresa del programma di acquisti BCE.
Il dollaro è rimasto supportato dopo che la Federal Reserve ha deciso di non implementare nuove misure di
allentamento, tuttavia la banca ha dichiarato che l’economia ha ‘decelerato’ nella prima parte dell’anno ed ha aggiunto di essere pronta a fornire uno stimolo monetario, laddove necessario.
L’euro è in salita contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,06% a 0,7874 ed EUR/JPY in salita dello 0,20% a 96,06.
Nel corso della giornata, la Spagna terrà un’asta di titoli a 10 anni, mentre gli USA rilasceranno i dati sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.