Investing.com – L’euro è salito stamane contro il dollaro, staccandosi da un minimo di quasi 2 settimane, ma i guadagni restano limitati in vista della scadenza di giovedì per completare l’accordo sullo swap del debito della Grecia.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3153, il massimo giornaliero; il cambio successivamente si è attestato a 1,3140, in salita dello 0,22%.
Supporto a 1,3043, minimo del 15 febbraio e resistenza a 1,3225, massimo di giovedì.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 160 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Continuano a pesare i timori per una recessione della zona euro, in seguito al rilascio dei dati che che mostrano che il PIL del 4° trimestre 2011 ha riportato una contrazione dello 0,3%, per via del calo delle spese private, esportazioni e importazioni.
L’euro, è salito contro la sterlina, e contro lo yen con EUR/GBP in salita dello 0,14% a 0,8355 ed EUR/JPY in salita dello 0,03% a 106,09.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati sugli ordini di fabbrica, mentre gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, che riporta i dati del governo a 2 giorni.
Gli USA rilasceranno inoltre i dati sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro, nonché un report sulle scorte di greggio.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3153, il massimo giornaliero; il cambio successivamente si è attestato a 1,3140, in salita dello 0,22%.
Supporto a 1,3043, minimo del 15 febbraio e resistenza a 1,3225, massimo di giovedì.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 160 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Continuano a pesare i timori per una recessione della zona euro, in seguito al rilascio dei dati che che mostrano che il PIL del 4° trimestre 2011 ha riportato una contrazione dello 0,3%, per via del calo delle spese private, esportazioni e importazioni.
L’euro, è salito contro la sterlina, e contro lo yen con EUR/GBP in salita dello 0,14% a 0,8355 ed EUR/JPY in salita dello 0,03% a 106,09.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati sugli ordini di fabbrica, mentre gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, che riporta i dati del governo a 2 giorni.
Gli USA rilasceranno inoltre i dati sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro, nonché un report sulle scorte di greggio.