Investing.com – L’euro si è staccato contro il dollaro statunitense questo giovedì, ma resta vicino al livello più basso degli ultimi 4 mesi contro il dollaro, tra i timori per la situazione di Cipro e l’incertezza per la politica in Italia.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD si è staccato da 1,2755, il minimo della seduta ed il minimo quattro mesi per attestarsi a 1,2802, in salita dello 0,19%.
Supporto a 1,2735, minimo del 21 novembre e resistenza a 1,2866, massimo di mercoledì.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo l’apertura
delle banche a Cipro per la prima volta dopo quasi due settimane, con i capitali sotto controllo nei timori di fughe di capitali. Le banche cipriote erano rimaste chiuse dal 16 marzo.
Tra gli investitori resta il timore che l’accordo per il salvataggio di Cipro possa creare un precedente per i prossimi salvataggi dei paesi della zona euro con problemi finanziari.
La moneta unica è stata leggermente supportata dopo che il Ministro per l’Economia Vittorio Grilli ha dichiarato di non essere a conoscenza di un imminente downgrade del rating italiano a opera di Moody's.
Le dichiarazioni sono giunte nella speculazione di un possibile downgrade da parte di Moody’s dopo il declassamento avvenuto questo mese ad opera dell’agenzia di rating Fitch.
Intanto, l’Italia ha visto salire il rendimento dei titoli, con i forti dubbi verso la formazione di un governo nel paese dopo lo stallo causato dalle recenti elezioni.
L’euro è invariato contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,07%, a 0,8453, ed EUR/JPY in salita dello 0,01% a 120,71.
In un report il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero di richiedenti sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 23 marzo è salito di 16.000 unità, ad un destagionalizzato 357.000, contro le aspettative di un aumento di 340.000.
Un secondo report ha mostrato che il prodotto interno lordo USA è aumentato dello 0,4% nel trimestre a dicembre, in calo rispetto alle previsioni di crescita dello 0,5%.
Il tasso di crescita è stato il più lento dal primo trimestre del 2011, ma è salito rispetto alle stime iniziali di crescita dello 0,1%.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il cambio EUR/USD si è staccato da 1,2755, il minimo della seduta ed il minimo quattro mesi per attestarsi a 1,2802, in salita dello 0,19%.
Supporto a 1,2735, minimo del 21 novembre e resistenza a 1,2866, massimo di mercoledì.
L’euro è rimasto sotto pressione dopo l’apertura
delle banche a Cipro per la prima volta dopo quasi due settimane, con i capitali sotto controllo nei timori di fughe di capitali. Le banche cipriote erano rimaste chiuse dal 16 marzo.
Tra gli investitori resta il timore che l’accordo per il salvataggio di Cipro possa creare un precedente per i prossimi salvataggi dei paesi della zona euro con problemi finanziari.
La moneta unica è stata leggermente supportata dopo che il Ministro per l’Economia Vittorio Grilli ha dichiarato di non essere a conoscenza di un imminente downgrade del rating italiano a opera di Moody's.
Le dichiarazioni sono giunte nella speculazione di un possibile downgrade da parte di Moody’s dopo il declassamento avvenuto questo mese ad opera dell’agenzia di rating Fitch.
Intanto, l’Italia ha visto salire il rendimento dei titoli, con i forti dubbi verso la formazione di un governo nel paese dopo lo stallo causato dalle recenti elezioni.
L’euro è invariato contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,07%, a 0,8453, ed EUR/JPY in salita dello 0,01% a 120,71.
In un report il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero di richiedenti sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 23 marzo è salito di 16.000 unità, ad un destagionalizzato 357.000, contro le aspettative di un aumento di 340.000.
Un secondo report ha mostrato che il prodotto interno lordo USA è aumentato dello 0,4% nel trimestre a dicembre, in calo rispetto alle previsioni di crescita dello 0,5%.
Il tasso di crescita è stato il più lento dal primo trimestre del 2011, ma è salito rispetto alle stime iniziali di crescita dello 0,1%.