Investing.com - L’euro si è rafforzato contro il dollaro questo lunedì, dopo aver segnato il minimo di oltre due mesi la scorsa settimana, tuttavia i guadagni restano limitati dalle aspettative di un allentamento monetario da parte della Banca Centrale Europea già dal prossimo mese.
Il cambio EUR/USD è salito a 1,3709, in salita dello 0,12%, dal minimo di due mesi e mezzo di 1,3647 toccato lo scorso giovedì.
Supporto a 1,3647 e resistenza a 1,3750.
L’euro è sceso bruscamente nelle ultime due settimane, ed ha perso oltre un punto percentuale contro il dollaro, per via delle aspettative verso un intervento della BCE durante il prossimo vertice di giugno a favore di misure a sostegno della crescita e contro un’inflazione troppo bassa.
Recentemente la BCE so è detta aperta verso un ulteriore allentamento monetario e determinata ad agire se necessario.
L’ultimo brusco cale dell’euro risale a giovedì scorso, dopo i dati che hanno mostrato una crescita dell’economia ad un ritmo più lento del previsto negli ultimi tre mesi dell’anno.
L’euro è vicino al minimo di tre anni contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,09% a 138,91, nono lontano dai minimi di venerdì di 138,76.
Lo yen non ha tenuto molto conto dei dati rilasciati oggi, che hanno mostrato un aumento dei macchinari core del 19,1% a marzo, contro lo aspettative di un aumento del 6%.
Il dollaro è sceso al minimo di due mesi contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,19% a 101,32.