Investing.com – L’euro è in ripresa contro il dollaro USA questo martedì, ma i guadagni sono limitati dai timori che la Banca Centrale Europea possa deludere le aspettative verso misure forti per contenere la crisi del debito della zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2303 il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2276 in salita dello 0,13%.
Supporto a breve termine a 1,2224, minimo di lunedì e resistenza a 1,2389, massimo di giovedì.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Ma gli investitori restano cauti nel timore che la risposta della BCE sia inadeguata e che si ripercuota in maniera negativa sui mercati.
La Germania è contraria al concedere la licenza bancaria al fondo dio salvataggio della zona euro ed alla ripresa del programma di acquisti BCE.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
L’euro è in salita contro la sterlinae contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,42% a 0,7836 ma è sceso , con EUR/JPY in salita dello 0,12% a 95,95.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC della zona euro è rimasta invariata al 2,4% a luglio.
Report separati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione della Germania è rimasto stabile al 6,8% a luglio, mentre quello italiano è salito al 10,8% a giugno, il massimo dal 1999.
Gli usa rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, un report sulla fiducia dei consumatori ed i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Chicago.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2303 il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2276 in salita dello 0,13%.
Supporto a breve termine a 1,2224, minimo di lunedì e resistenza a 1,2389, massimo di giovedì.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Ma gli investitori restano cauti nel timore che la risposta della BCE sia inadeguata e che si ripercuota in maniera negativa sui mercati.
La Germania è contraria al concedere la licenza bancaria al fondo dio salvataggio della zona euro ed alla ripresa del programma di acquisti BCE.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
L’euro è in salita contro la sterlinae contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,42% a 0,7836 ma è sceso , con EUR/JPY in salita dello 0,12% a 95,95.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC della zona euro è rimasta invariata al 2,4% a luglio.
Report separati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione della Germania è rimasto stabile al 6,8% a luglio, mentre quello italiano è salito al 10,8% a giugno, il massimo dal 1999.
Gli usa rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, un report sulla fiducia dei consumatori ed i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Chicago.