Investing.com – L’euro è rimasto in calo contro il dollaro USA questo lunedì, ma le aspettative che la Banca Centrale Europea implementerà presto nuove misure per contenere la crisi del debito della zona euro hanno supportato la moneta unica.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2255il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2267 in calo dello 0,44%.
Supporto a breve termine a 1,2240, minimo di venerdì e resistenza a 1,2389, massimo di venerdì e di tre settimane.
L’Italia ha visto scendere il collocato stamane 2,49 miliardi di euro in , al rendimento medio dei titoli a 10 anni al di sotto del 6% per la prima volta da aprile, indicando che il debito italiano è in qualche modo un investimento più sicuro.
Il rendimento dei titoli italiani e spagnoli è sceso dai massimi dopo che il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Le dichiarazioni hanno acceso le aspettative verso l’annuncio di nuove misure per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sebbene non siano stati dettagli concreti.
Intanto il sentimento sull’euro resta fragile dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia spagnola si è contratta dello 0,4% nel trimestre a giugno, segnando il terzo calo consecutivo.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,13% a 0,7811 ed è sceso anche contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,71% a 95,95.
Nel corso della giornata, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner incontrerà il Ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble e Mario Draghi per discutere dell’economia globale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2255il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2267 in calo dello 0,44%.
Supporto a breve termine a 1,2240, minimo di venerdì e resistenza a 1,2389, massimo di venerdì e di tre settimane.
L’Italia ha visto scendere il collocato stamane 2,49 miliardi di euro in , al rendimento medio dei titoli a 10 anni al di sotto del 6% per la prima volta da aprile, indicando che il debito italiano è in qualche modo un investimento più sicuro.
Il rendimento dei titoli italiani e spagnoli è sceso dai massimi dopo che il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Le dichiarazioni hanno acceso le aspettative verso l’annuncio di nuove misure per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sebbene non siano stati dettagli concreti.
Intanto il sentimento sull’euro resta fragile dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia spagnola si è contratta dello 0,4% nel trimestre a giugno, segnando il terzo calo consecutivo.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,13% a 0,7811 ed è sceso anche contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,71% a 95,95.
Nel corso della giornata, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner incontrerà il Ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble e Mario Draghi per discutere dell’economia globale.