Investing.com – L’euro è rimasto in calo contro il dollaro questo martedì poiché continuano a pesare i timori per il discusso salvataggio di Cipro; intanto, le concessioni edilizie statunitensi sostengono l’ottimismo per la ripresa economica del paese.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2917, il minimo della seduta, per attestarsi successivamente a 1,2944, in calo dello 0,10%.
Supporto a 1,2882, minimo di lunedì e di tre mesi e resistenza a 1,3031, massimo del 14 marzo.
L’euro è rimasto sotto pressione, nei timori che nella seduta il Palamento cipriota possa respingere la proposta di una tassa necessaria a ricevere il salvataggio.
Intanto il parlamento ha presentato una nuova tassa che risparmierà il tanto discusso prelievo forzoso ai depositi bancari sotto i 20.000.
L’euro ha trovato un certo supporto dopo i dati che hanno mostrato che l’indice ZEW del sentimento economico tedesco è salito a 48,5 a marzo dalla lettura di febbraio di 48,2. Gli analisti avevano previsto un calo a 48.0 questo mese.
Tuttavia l’indice ZEW del sentimento economico della zona euro è sceso a 33,4 a marzo dalla lettura di febbraio di 42,4, per via dei timori sull’incertezza politica in Italia ed i timori sul pacchetto di salvataggio.
Negli Stati Uniti i dati rilasciati oggi hanno mostrato che le concessioni edilizie rilasciate sono attivate al livello più alto dal giugno del 2008 a febbraio, ed i nuovi cantieri sono aumentati più del previsto.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che il numero delle concessioni edilizie rilasciate a febbraio è aumentato del 4,6% alla lettura destagionalizzata di 0,946 milioni, superando le aspettative di un aumento del 2,3% a 0,925 milioni.
I nuovi cantieri segnano +0,8%, a 0,917 milioni, contro le aspettative di crescita a 0,915 milioni.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,23% a 0,8556 ed è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,07% a 123,45.
Gli investitori restano in attesa dell’esito del vertice di politica monetaria di mercoledì, dopo i dati di venerdì che hanno mostrato che l’inflazione USA è stata contenuta a febbraio, suggerendo un proseguimento per il programma di acquisti della banca.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2917, il minimo della seduta, per attestarsi successivamente a 1,2944, in calo dello 0,10%.
Supporto a 1,2882, minimo di lunedì e di tre mesi e resistenza a 1,3031, massimo del 14 marzo.
L’euro è rimasto sotto pressione, nei timori che nella seduta il Palamento cipriota possa respingere la proposta di una tassa necessaria a ricevere il salvataggio.
Intanto il parlamento ha presentato una nuova tassa che risparmierà il tanto discusso prelievo forzoso ai depositi bancari sotto i 20.000.
L’euro ha trovato un certo supporto dopo i dati che hanno mostrato che l’indice ZEW del sentimento economico tedesco è salito a 48,5 a marzo dalla lettura di febbraio di 48,2. Gli analisti avevano previsto un calo a 48.0 questo mese.
Tuttavia l’indice ZEW del sentimento economico della zona euro è sceso a 33,4 a marzo dalla lettura di febbraio di 42,4, per via dei timori sull’incertezza politica in Italia ed i timori sul pacchetto di salvataggio.
Negli Stati Uniti i dati rilasciati oggi hanno mostrato che le concessioni edilizie rilasciate sono attivate al livello più alto dal giugno del 2008 a febbraio, ed i nuovi cantieri sono aumentati più del previsto.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che il numero delle concessioni edilizie rilasciate a febbraio è aumentato del 4,6% alla lettura destagionalizzata di 0,946 milioni, superando le aspettative di un aumento del 2,3% a 0,925 milioni.
I nuovi cantieri segnano +0,8%, a 0,917 milioni, contro le aspettative di crescita a 0,915 milioni.
L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP giù dello 0,23% a 0,8556 ed è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,07% a 123,45.
Gli investitori restano in attesa dell’esito del vertice di politica monetaria di mercoledì, dopo i dati di venerdì che hanno mostrato che l’inflazione USA è stata contenuta a febbraio, suggerendo un proseguimento per il programma di acquisti della banca.