Investing.com – L’euro è rimasto in salita contro il dollaro questo mercoledì, con la propensione al rischio che migliora in vista della riapertura dei mercati USA, dopo due giorni di chiusura dovuti all’uragano Sandy.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3020, il massimo dal 25 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3004, in salita dello 0,36%.
Supporto a 1,2885, minimo di martedì e di due e resistenza a 1,3074, massimo del 23 ottobre.
Il sentimento del mercato è stato spinto dalle dichiarazioni del primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, il quale ha affermato che il paese ha bisogno dell’aiuto dell’Unione Europea per raggiungere gli obiettivi di bilancio, ma che i progressi verso la creazione di un’unione bancaria potrebbero aprire la via alla richiesta formale.
Rajoy ha aggiunto davanti al Parlamento che l’accordo sulla ricapitalizzazione diretta delle banche è vicino, e che tale accordo potrebbe migliorare la fiducia dei mercati.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso i disoccupazione è salito al record dell’11,6% a settembre, contro il rivisto 11,5% di agosto, alimentando i timori sull’aggravarsi dell’impatto della crisi del debito della regione.
Altri dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio tedesche sono salite dell’1,5% a settembre, il ritmo più veloce di aumento dal giugno 2011, superando le aspettative di un aumento dello 0,3%.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,8070, ma è rimasto in calo contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,59% a 103,79.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sull’attività manifatturiera di Chicago, nonché il report sulle scorte di greggio.
Intanto i ministri delle finanze della zona euro terranno una videoconferenza quest’oggi per discutere dei progressi della Grecia verso gli obiettivi di austerity; non sono state prese ancora decisioni sulla prossima tranche di salvataggio.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3020, il massimo dal 25 ottobre; successivamente il cambio si è attestato a 1,3004, in salita dello 0,36%.
Supporto a 1,2885, minimo di martedì e di due e resistenza a 1,3074, massimo del 23 ottobre.
Il sentimento del mercato è stato spinto dalle dichiarazioni del primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, il quale ha affermato che il paese ha bisogno dell’aiuto dell’Unione Europea per raggiungere gli obiettivi di bilancio, ma che i progressi verso la creazione di un’unione bancaria potrebbero aprire la via alla richiesta formale.
Rajoy ha aggiunto davanti al Parlamento che l’accordo sulla ricapitalizzazione diretta delle banche è vicino, e che tale accordo potrebbe migliorare la fiducia dei mercati.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso i disoccupazione è salito al record dell’11,6% a settembre, contro il rivisto 11,5% di agosto, alimentando i timori sull’aggravarsi dell’impatto della crisi del debito della regione.
Altri dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio tedesche sono salite dell’1,5% a settembre, il ritmo più veloce di aumento dal giugno 2011, superando le aspettative di un aumento dello 0,3%.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,8070, ma è rimasto in calo contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,59% a 103,79.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sull’attività manifatturiera di Chicago, nonché il report sulle scorte di greggio.
Intanto i ministri delle finanze della zona euro terranno una videoconferenza quest’oggi per discutere dei progressi della Grecia verso gli obiettivi di austerity; non sono state prese ancora decisioni sulla prossima tranche di salvataggio.