Investing.com – L’euro è vicino al minimo di un mese contro il dollaro, i mercati hanno cancellato le aspettative per un terzo round di allentamento quantitativo dalla Federal Reserve.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3031, il minimo dal 16 febbraio; il cambio successivamente si è attestato a 1,3042, in calo dello 0,31%.
Supporto a 1,2974, minimo del 16 febbraio e resistenza a 1,3089, massimo della sessione.
Nella dichiarazione del tasso di interesse la Federal Reserve ha dichiarato di aspettarsi “una crescita economica moderata” riconoscendo i miglioramenti del mercato del lavoro, dichiarando di aspettarsi un “calo graduale” del tasso di disoccupazione.
Ma il dollaro è supportato dall’attesa della dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve, dopo che i forti dati sull’occupazione di venerdì avevano fatto scendere le aspettative verso un terzo allentamento quantitativo da parte della banca centrale.
I policymakers hanno confermato l’intenzione di tenere il tasso di interesse al minimo record per tutto il 2014, per via dei rischi per la ripresa economica che persistono.
Il dollaro è salito martedì, dopo il rilascio di dati ufficiali che mostrano che le vendite al dettaglio sono salite dell’ 1,1%, al massimo di 5 mesi a febbraio, dopo i forti dati sull’occupazione USA che hanno superato le aspettative.
L’euro, è sceso contro la sterlina, e contro lo yen con EUR/GBP giù dello 0,07% a 0,8324 ed EUR/JPY in calo dello 0,08% a 108,42.
Nel corso della giornata la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sull’indice dei prezzi al consumo, insieme ai dati sulla produzione industriale.
Gli USA rilasceranno i dati del governo sul bilancio attuale, insieme ai dati sui prezzi all’importazione e sulle scorte di greggio. Inoltre, il Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke terrà un intervento; le sue dichiarazioni saranno strettamente osservate per trovare degli indizi sulla possibile futura direzione della politica monetaria.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,3031, il minimo dal 16 febbraio; il cambio successivamente si è attestato a 1,3042, in calo dello 0,31%.
Supporto a 1,2974, minimo del 16 febbraio e resistenza a 1,3089, massimo della sessione.
Nella dichiarazione del tasso di interesse la Federal Reserve ha dichiarato di aspettarsi “una crescita economica moderata” riconoscendo i miglioramenti del mercato del lavoro, dichiarando di aspettarsi un “calo graduale” del tasso di disoccupazione.
Ma il dollaro è supportato dall’attesa della dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve, dopo che i forti dati sull’occupazione di venerdì avevano fatto scendere le aspettative verso un terzo allentamento quantitativo da parte della banca centrale.
I policymakers hanno confermato l’intenzione di tenere il tasso di interesse al minimo record per tutto il 2014, per via dei rischi per la ripresa economica che persistono.
Il dollaro è salito martedì, dopo il rilascio di dati ufficiali che mostrano che le vendite al dettaglio sono salite dell’ 1,1%, al massimo di 5 mesi a febbraio, dopo i forti dati sull’occupazione USA che hanno superato le aspettative.
L’euro, è sceso contro la sterlina, e contro lo yen con EUR/GBP giù dello 0,07% a 0,8324 ed EUR/JPY in calo dello 0,08% a 108,42.
Nel corso della giornata la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sull’indice dei prezzi al consumo, insieme ai dati sulla produzione industriale.
Gli USA rilasceranno i dati del governo sul bilancio attuale, insieme ai dati sui prezzi all’importazione e sulle scorte di greggio. Inoltre, il Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke terrà un intervento; le sue dichiarazioni saranno strettamente osservate per trovare degli indizi sulla possibile futura direzione della politica monetaria.