Investing.com – L’euro si è risollevato contro il dollaro, riguadagnando parte del terreno perso dopo che l’esito delle elezioni in Grecia e Francia ha alimentato i timori sulla risoluzione della crisi del debito della zona euro.
Nel pomeriggio degli scambi asiatici il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,2956, il minimo dal 25 gennaio, a 1,3032, in calo dello 0,39% sulla giornata.
Supporto a 1,2956, minimo della sessione e di tre mesi e resistenza a 1,3044, massimo della sessione.
L’euro ha trovato il supporto dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che gli ordini di fabbrica sono saliti del 2,2% a marzo, superando le aspettative per un aumento dello 0,5%.
Ma il sentimento dei mercati resta dominato dai timori per il risultato delle elezioni in Grecia che hanno gettato nel dubbio il futuro del salvataggio internazionale del paese, alimentando i timori su un possibile uscita della Grecia dalla zona euro.
In Grecia nessuno dei 2 partiti a favore del salvataggio è riuscito ad assicurarsi abbastanza voti per la maggioranza in parlamento, con gli elettori che hanno scelto partiti minori contro le dure misure di austerità, mettendo in dubbio il futuro dell’accordo sul salvataggio internazionale.
Stamane il vertice del fondo europeo di salvataggio, il Meccanismo di Stabilità Europeo ha dichiarato che una eventuale uscita della Grecia dalla zona euro sarebbe una “catastrofe” per il paese.
Intanto in Francia il presidente uscente Nicolas Sarkozy è stato sconfitto dal candidato socialista François Hollande, che ha manifestato la volontà di rinegoziare il patto fiscale della zona euro per stimolare la crescita nella regione.
L’euro è sceso vicino al minimo di 3 anni e mezzo nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,48% a 0,8062, ed è vicino anche al minimo di 2 mesi e mezzo contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,44% a 104,01 .
I volumi oggi sono ridotti, nel Regno Unito i mercati resteranno chiusi festività nazionale.
Nel pomeriggio degli scambi asiatici il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,2956, il minimo dal 25 gennaio, a 1,3032, in calo dello 0,39% sulla giornata.
Supporto a 1,2956, minimo della sessione e di tre mesi e resistenza a 1,3044, massimo della sessione.
L’euro ha trovato il supporto dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che gli ordini di fabbrica sono saliti del 2,2% a marzo, superando le aspettative per un aumento dello 0,5%.
Ma il sentimento dei mercati resta dominato dai timori per il risultato delle elezioni in Grecia che hanno gettato nel dubbio il futuro del salvataggio internazionale del paese, alimentando i timori su un possibile uscita della Grecia dalla zona euro.
In Grecia nessuno dei 2 partiti a favore del salvataggio è riuscito ad assicurarsi abbastanza voti per la maggioranza in parlamento, con gli elettori che hanno scelto partiti minori contro le dure misure di austerità, mettendo in dubbio il futuro dell’accordo sul salvataggio internazionale.
Stamane il vertice del fondo europeo di salvataggio, il Meccanismo di Stabilità Europeo ha dichiarato che una eventuale uscita della Grecia dalla zona euro sarebbe una “catastrofe” per il paese.
Intanto in Francia il presidente uscente Nicolas Sarkozy è stato sconfitto dal candidato socialista François Hollande, che ha manifestato la volontà di rinegoziare il patto fiscale della zona euro per stimolare la crescita nella regione.
L’euro è sceso vicino al minimo di 3 anni e mezzo nei confronti della sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,48% a 0,8062, ed è vicino anche al minimo di 2 mesi e mezzo contro lo yen, con EUR/JPY giù dello 0,44% a 104,01 .
I volumi oggi sono ridotti, nel Regno Unito i mercati resteranno chiusi festività nazionale.