Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro USA negli scambi di questo lunedì, vicino al minimo di 2 anni mentre gli investitori attendono l’esito dei ministri delle finanze della zona euro; intanto l’impennata del rendimento dei titoli spagnoli pesa insieme ai timori sulla crescita economica globale.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,2316, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2295, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,2256, minimo della sessione venerdì e resistenza a 1,2400, massimo del 6 luglio.
Il sentimento sull’euro è rimasto vulnerabile in seguito all’impennata dei titoli spagnoli a 10 anni al 7,11%, al di sopra della soglia del 7% considerata insostenibile mel lungo termine, in vista del meeting dell’eurogruppo.
Gli investitori osserveranno oggi il meeting dell’Eurogruppo, che discuterà il piano annunciato lo scorso mese per sostenere i paesi indebitati, sebbene non ci si aspetti altro dal meeting fuorché i dettagli dell’accordo.
La moneta unica è andata sotto pressione dopo i dati che hanno mostrato un calo della fiducia dei consumatori al minimo dal 2009, in territorio negativo per il dodicesimo mese consecutivo.
Il gruppo di ricerca Sentix ha mostrato che l’indice della fiducia dei consumatori è scesa a meno 29,3 a luglio dalla letura di giugno di meno 28,9.
Intanto i dati economici deludenti provenienti da USA e Cina hanno alimentato i timori sulla crescita delle 2 principali economie mondiali.
I dati dell’ U.S. Bureau of Labor Statistics che hanno mostrato che l’economia ha segnato 80.000 nuovi posti di lavoro a giugno, contro le previsioni di un aumento di 90.000. E’ la terza volta consecutiva che il livello non riesce a superare i 100.000.
Intanto in Cina i dati mostrano che l’IPC cinese hanno è salita al passo più lento dal gennaio 2010, alimentando i timori sulla seconda economia mondiale.
L’euro è stabile anche contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,05% a 0,7938.
Nel corso della giornata il Presidente della BCE comparirà davanti al Parlamento Europeo.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,2316, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 1,2295, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,2256, minimo della sessione venerdì e resistenza a 1,2400, massimo del 6 luglio.
Il sentimento sull’euro è rimasto vulnerabile in seguito all’impennata dei titoli spagnoli a 10 anni al 7,11%, al di sopra della soglia del 7% considerata insostenibile mel lungo termine, in vista del meeting dell’eurogruppo.
Gli investitori osserveranno oggi il meeting dell’Eurogruppo, che discuterà il piano annunciato lo scorso mese per sostenere i paesi indebitati, sebbene non ci si aspetti altro dal meeting fuorché i dettagli dell’accordo.
La moneta unica è andata sotto pressione dopo i dati che hanno mostrato un calo della fiducia dei consumatori al minimo dal 2009, in territorio negativo per il dodicesimo mese consecutivo.
Il gruppo di ricerca Sentix ha mostrato che l’indice della fiducia dei consumatori è scesa a meno 29,3 a luglio dalla letura di giugno di meno 28,9.
Intanto i dati economici deludenti provenienti da USA e Cina hanno alimentato i timori sulla crescita delle 2 principali economie mondiali.
I dati dell’ U.S. Bureau of Labor Statistics che hanno mostrato che l’economia ha segnato 80.000 nuovi posti di lavoro a giugno, contro le previsioni di un aumento di 90.000. E’ la terza volta consecutiva che il livello non riesce a superare i 100.000.
Intanto in Cina i dati mostrano che l’IPC cinese hanno è salita al passo più lento dal gennaio 2010, alimentando i timori sulla seconda economia mondiale.
L’euro è stabile anche contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,05% a 0,7938.
Nel corso della giornata il Presidente della BCE comparirà davanti al Parlamento Europeo.