Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro USA questo martedì, nella speculazione che la Banca Centrale Europea possa decidere di agire per contenere la crisi del debito della zona euro in seguito al vertice mensile di giovedì.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2249 il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2262 in salita dello 0,02%.
Supporto a breve termine a 1,2224, minimo di lunedì e resistenza a 1,2389, massimo di giovedì.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Ieri l’Italia ha visto scendere rendimento medio dei titoli a 10 anni al di sotto del 6% per la prima volta da aprile, indicando che il debito italiano è in qualche modo un investimento più sicuro.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,7806 ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,06% a 95,89.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati preliminari sull’IPC.
Gli usa rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, un report sulla fiducia dei consumatori ed i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Chicago.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2249 il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2262 in salita dello 0,02%.
Supporto a breve termine a 1,2224, minimo di lunedì e resistenza a 1,2389, massimo di giovedì.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Ieri l’Italia ha visto scendere rendimento medio dei titoli a 10 anni al di sotto del 6% per la prima volta da aprile, indicando che il debito italiano è in qualche modo un investimento più sicuro.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,7806 ma è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,06% a 95,89.
Nel corso della giornata, la zona euro rilascerà i dati preliminari sull’IPC.
Gli usa rilasceranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle case, un report sulla fiducia dei consumatori ed i dati sull’attività manifatturiera nell’area di Chicago.