Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro USA negli scambi ridotti di questo lunedì, con i mercati che restano cauti nei timori sull’esito dei dialoghi USA.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3194, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3192, in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,3144, minimo del 17 dicembre e resistenza a 1,3138, massimo del 21 dicembre.
Il sentimento dei mercati è rimasto sotto pressione mentre gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
I dubbi sul raggiungimento di un accordo sono aumentati giovedì, dopo che il Portavoce John Boehner ha ritirato il cosiddetto Piano B, un’alternativa al precipizio fiscale che prevedeva un aumento delle imposte solo per i cittadini che dichiarano oltre 1 milione di dollari all’anno, poiché i colleghi repubblicani non lo hanno supportato.
La Casa Bianca si aggiorna a dopo Natale, alimentando i timori che i responsabili non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Il Primo Ministro Italiano Mario Monti ha ufficialmente messo fine al suo mandato dopo 13 mesi, aprendo così la strada all’incertezza verso le elezioni di febbraio.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,02%, a 0,8155.
I mercati in Germania sono chiusi per la Vigilia di Natale, mentre negli USA chiuderanno alle 13:30EST (18:30 GMT).
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3194, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3192, in salita dello 0,02%.
Supporto a 1,3144, minimo del 17 dicembre e resistenza a 1,3138, massimo del 21 dicembre.
Il sentimento dei mercati è rimasto sotto pressione mentre gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
I dubbi sul raggiungimento di un accordo sono aumentati giovedì, dopo che il Portavoce John Boehner ha ritirato il cosiddetto Piano B, un’alternativa al precipizio fiscale che prevedeva un aumento delle imposte solo per i cittadini che dichiarano oltre 1 milione di dollari all’anno, poiché i colleghi repubblicani non lo hanno supportato.
La Casa Bianca si aggiorna a dopo Natale, alimentando i timori che i responsabili non riusciranno ad evitare il precipizio fiscale.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Il Primo Ministro Italiano Mario Monti ha ufficialmente messo fine al suo mandato dopo 13 mesi, aprendo così la strada all’incertezza verso le elezioni di febbraio.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,02%, a 0,8155.
I mercati in Germania sono chiusi per la Vigilia di Natale, mentre negli USA chiuderanno alle 13:30EST (18:30 GMT).