Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro, mentre gli investitori attendono il meeting dei ministri delle finanze della zona euro, dopo il raggiunto accordo di ieri sul salvataggio del sistema bancario spagnolo.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2281 il minimo giornaliero; successivamente si è attestato a 1,2308, in calo dello 0,02%.
Supporto a 1,2254, minimo di lunedì e di due anni e resistenza a 1,2400, massimo del 6 luglio.
Il sentimento sull’euro è rimasto fragile con gli investitori che attendono il secondo giorno di dialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro.
Durante il meeting di ieri a Bruxelles l’Eurogruppo ha deciso stanziare 30 miliardi di euro come salvataggio alle banche di Madrid e di posporre la scadenza della Spagna per raggiungere gli obiettivi di inflazione al 2014.
I ministri non hanno fatto progressi evidenti, tuttavia, attivando il fondo di salvataggio del blocco per l’utilizzo nel mercato di bond ha abbassato al spirale dei rendimenti spagnoli e italiani.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è risceso al 6,9% questo martedì, al di sotto della soglia del 7%, considerata insostenibile.
Intanto i timori per le previsioni dell’economia cinese persistono dopo i dati che mostrato che le importazioni cinesi sono aumentate della metà di quanto previsto, sottolineando che l’economia del paese e la domanda interna si stanno raffreddando, sebbene le esportazioni sono salite più del previsto.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,7927.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che la produzione industriale in Francia è scesa dell’1,9% a maggio, contro le aspettative di un aumento dell’1,4% nel mese precedente.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2281 il minimo giornaliero; successivamente si è attestato a 1,2308, in calo dello 0,02%.
Supporto a 1,2254, minimo di lunedì e di due anni e resistenza a 1,2400, massimo del 6 luglio.
Il sentimento sull’euro è rimasto fragile con gli investitori che attendono il secondo giorno di dialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro.
Durante il meeting di ieri a Bruxelles l’Eurogruppo ha deciso stanziare 30 miliardi di euro come salvataggio alle banche di Madrid e di posporre la scadenza della Spagna per raggiungere gli obiettivi di inflazione al 2014.
I ministri non hanno fatto progressi evidenti, tuttavia, attivando il fondo di salvataggio del blocco per l’utilizzo nel mercato di bond ha abbassato al spirale dei rendimenti spagnoli e italiani.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è risceso al 6,9% questo martedì, al di sotto della soglia del 7%, considerata insostenibile.
Intanto i timori per le previsioni dell’economia cinese persistono dopo i dati che mostrato che le importazioni cinesi sono aumentate della metà di quanto previsto, sottolineando che l’economia del paese e la domanda interna si stanno raffreddando, sebbene le esportazioni sono salite più del previsto.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,03% a 0,7927.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che la produzione industriale in Francia è scesa dell’1,9% a maggio, contro le aspettative di un aumento dell’1,4% nel mese precedente.