Investing.com – L’euro è rimasto pressoché invariato contro il dollaro stamane, nei timori per il salvataggio in Spagna e per l’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia che hanno pesato sulla moneta unica.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato il minimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2490, in salita dello 0,07%.
Supporto a 1,2409, minimo del 6 maggio e resistenza a 1,2573, massimo di venerdì.
L’euro è andato sotto pressione dopo che la Spagna ha annunciato di aver ricevuto in prestito fino a 100 miliardi di euro che utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese, sebbene i dettagli dell’accordo siamo poco chiari.
La somma esatta che Madrid riceverà sarà definita dopo la pubblicazione degli audit indipendenti attesi nel corso di questo mese. Inoltre resta poco chiara la fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Ma gli investitori restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo weekend, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
L’euro è salito contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,12% a 0,8069 ed EUR/JPY in salita dello 0,22% a 99,38.
Lo yen si è indebolito dopo che il FMI ha dichiarato che al valuta è “moderatamente sopravvalutata” ed ha indicato di supportare l’approccio del Giappone verso interventi di allentamento viste le condizioni attuali.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato il minimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2490, in salita dello 0,07%.
Supporto a 1,2409, minimo del 6 maggio e resistenza a 1,2573, massimo di venerdì.
L’euro è andato sotto pressione dopo che la Spagna ha annunciato di aver ricevuto in prestito fino a 100 miliardi di euro che utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese, sebbene i dettagli dell’accordo siamo poco chiari.
La somma esatta che Madrid riceverà sarà definita dopo la pubblicazione degli audit indipendenti attesi nel corso di questo mese. Inoltre resta poco chiara la fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Ma gli investitori restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo weekend, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
L’euro è salito contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,12% a 0,8069 ed EUR/JPY in salita dello 0,22% a 99,38.
Lo yen si è indebolito dopo che il FMI ha dichiarato che al valuta è “moderatamente sopravvalutata” ed ha indicato di supportare l’approccio del Giappone verso interventi di allentamento viste le condizioni attuali.