Investing.com – L’euro è stabile contro il dollaro stamane, vicino al minimo di 22 mesi, in seguito al brusco calo di oggi dovuto ai dati deboli della zona euro, cha accendono nuovi timori sull’impatto della crisi sull’economia della regione.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,2516, il minimo dal 6 luglio 2010 a 1,2575, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,2516 e resistenza a 1,2598, massimo della sessione.
L’euro è crollato al minimo di 22 mesi contro il dollaro dopo i dati che mostrano una contrazione dell’attività manifatturiera nella zona euro al passo più veloce per giugno 2009 a maggio, mentre l’attività dei servizi è scesa al passo più veloce degli ultimi 7 mesi.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice preliminare PMI manifatturiero è sceso a maggio la livello più basso di quasi 3 anni, spargendo i timori sull’impatto della crisi del debito della zona euro nella principale economia della zona euro.
Il report tedesco Ifo ha mostrato che l’indice del clima delle attività è sceso inaspettatamente a maggio, a causa della pressione per l’incertezza nella zona euro.
Il sentimento degli investitori è rimasto piuttosto debole, poiché i mercati hanno visto la mancanza di progressi nel summit verso la risoluzione della crisi generale nei mercati e verso l’eventuale uscita della Grecia dal blocco della moneta unica.
I leader UE hanno chiesto alla Grecia di rispettare gli obblighi presi, le misure di austerità e le riforme messe come condizioni al salvataggio internazionale.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,01% a 0,8018, ma è rimasto vicino al minimo di 4 mesi e mezzo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,20% a 99,81.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui beni durevoli core e le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD è rimbalzato da 1,2516, il minimo dal 6 luglio 2010 a 1,2575, in calo dello 0,04%.
Supporto a 1,2516 e resistenza a 1,2598, massimo della sessione.
L’euro è crollato al minimo di 22 mesi contro il dollaro dopo i dati che mostrano una contrazione dell’attività manifatturiera nella zona euro al passo più veloce per giugno 2009 a maggio, mentre l’attività dei servizi è scesa al passo più veloce degli ultimi 7 mesi.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice preliminare PMI manifatturiero è sceso a maggio la livello più basso di quasi 3 anni, spargendo i timori sull’impatto della crisi del debito della zona euro nella principale economia della zona euro.
Il report tedesco Ifo ha mostrato che l’indice del clima delle attività è sceso inaspettatamente a maggio, a causa della pressione per l’incertezza nella zona euro.
Il sentimento degli investitori è rimasto piuttosto debole, poiché i mercati hanno visto la mancanza di progressi nel summit verso la risoluzione della crisi generale nei mercati e verso l’eventuale uscita della Grecia dal blocco della moneta unica.
I leader UE hanno chiesto alla Grecia di rispettare gli obblighi presi, le misure di austerità e le riforme messe come condizioni al salvataggio internazionale.
L’euro è stabile contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,01% a 0,8018, ma è rimasto vicino al minimo di 4 mesi e mezzo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,20% a 99,81.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui beni durevoli core e le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.