Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro stamane, dopo che l’UE ha accettato di prestare alla Spagna 100 miliardi di euro per salvare il settore bancario, allentando i timori di un’escalation della crisi del debito sovrano nella zona euro.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2669, il massimo dal 23 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2637, in salita dello 0,96%.
Supporto a 1,2434, minimo di venerdì e resistenza a 1,2687, massimo del 23 maggio.
Sabato il ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, ha dichiarato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
I ministri delle finanze della zona euro hanno accolto la mossa, dichiarando che “deve coprire le richieste stimate di capitare con un ulteriore margine di sicurezza”.
Ma l’ euro è rimasto vulnerabile nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
I mercati si sono scrollati di dosso i dati ufficiali che mostrano che l’inflazione Cinese, la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno deluso le aspettative a maggio, dopo che dei dati sorprendentemente forti sull’importazione hanno allentato i timori di un “atterraggio duro” della seconda economia mondiale.
L’euro ha seganto forti guadagni contro lo yen, con EUR/JPY in salita dell’1,14% a 100,58 ed è salito anche contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,42% a 0,8124.
Nel corso della giornata la Francia pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia annuncerà i dettagli di un un’asta di bond.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2669, il massimo dal 23 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,2637, in salita dello 0,96%.
Supporto a 1,2434, minimo di venerdì e resistenza a 1,2687, massimo del 23 maggio.
Sabato il ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, ha dichiarato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
I ministri delle finanze della zona euro hanno accolto la mossa, dichiarando che “deve coprire le richieste stimate di capitare con un ulteriore margine di sicurezza”.
Ma l’ euro è rimasto vulnerabile nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia del 17 giugno, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
I mercati si sono scrollati di dosso i dati ufficiali che mostrano che l’inflazione Cinese, la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno deluso le aspettative a maggio, dopo che dei dati sorprendentemente forti sull’importazione hanno allentato i timori di un “atterraggio duro” della seconda economia mondiale.
L’euro ha seganto forti guadagni contro lo yen, con EUR/JPY in salita dell’1,14% a 100,58 ed è salito anche contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,42% a 0,8124.
Nel corso della giornata la Francia pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia annuncerà i dettagli di un un’asta di bond.