Investing.com - Il dollaro statunitense è sceso contro il cugino canadese lo scorso venerdì, con il dollaro canadese che ha superato i dati sull'inflazione di giugno piuttosto deboli.
Venerdì il cambio USD/CAD ha toccato i minimi della seduta di 1,0356, prima di attestarsi a 1,0367, in calo dello 0,11% sulla giornata ed in calo dello 0,73% sulla settimana.
Supporto a 1,0324 minimo dell'11 luglio e resistenza a 1,0438, massimo di giovedì.
Statistics Canada ha dichiarato che l'indice dei prezzi al consumo è sceso a giugno rispetto all'anno precedente, sotto il target della Banca del Canada del 2%, con l'inflazione core in salita dell'1,3% su base annua.
I prezzi al consumo sono rimasti invariati a giugno, dopo l'aumento dello 0,2% il mese precedente, con l'inflazione core in calo dello 0,2% su base mensile.
La Banca del Canada ha tenuto invariato il tasso di interesse di riferimento nel vertice dello scorso mercoledì, ed ha indicato che i tassi rimarranno tali nel breve termine.
Durante il primo vertice con il Nuovo Governatore Stephen Poloz, la BoC ha dichiarato di aver lòasciato il tasso di interesse di riferimento all'1% come ampiamente previsto.
Nella dichiarazione del tasso la banca ha affermato che la politica monetaria resterà tale finché ci sarà uno stallo nell'economia canadese, l'inflazione resterà invariata.
La domanda per il dollaro continua ad essere supportata dalle dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke nella settimana che hanno allentato i timori sul programma di allentamento.
Nella prima giornata di testimonianza davanti al Congresso Bernanke ha dichiarato a banca centrale potrebbe iniziare a ridurre il programma di acquisti per la fine dell’anno, se l'economia continua a migliorare, ma ha aggiunto che non c’è una “rotta predefinita”.
Bernanke ha inoltre aggiunto che la ripresa economia continua ad un ritmo moderato ma ha ribadito che la politica monetaria resterà allentata nel prossimo futuro.
Nella prossima settimana gli USA pubblicheranno i dati sul settore edilizio e manifatturiero mentre il Giappone rilascerà i dati ufficiali sull'inflazione al consumo.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 22 luglio
Gli USA pubblicheranno i dati del settore privato sulla vendita di case in corso, un importante indicatore economico.
Martedì 23 luglio
Il Canada produrrà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, che rappresentano il metro di misura della spesa dei consumatori nonché gran parte dell'attività economica.
Mercoledì 24 luglio
Gli USA rilasceranno i dati sulla vendita di case nuove, un indicatore chiave della salute economica.
Giovedì 25 luglio
Gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli, un indicatore chiave della produzione, nonché i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 26 luglio
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati sul sentimento dei consumatori dell'Università del Michigan.
Venerdì il cambio USD/CAD ha toccato i minimi della seduta di 1,0356, prima di attestarsi a 1,0367, in calo dello 0,11% sulla giornata ed in calo dello 0,73% sulla settimana.
Supporto a 1,0324 minimo dell'11 luglio e resistenza a 1,0438, massimo di giovedì.
Statistics Canada ha dichiarato che l'indice dei prezzi al consumo è sceso a giugno rispetto all'anno precedente, sotto il target della Banca del Canada del 2%, con l'inflazione core in salita dell'1,3% su base annua.
I prezzi al consumo sono rimasti invariati a giugno, dopo l'aumento dello 0,2% il mese precedente, con l'inflazione core in calo dello 0,2% su base mensile.
La Banca del Canada ha tenuto invariato il tasso di interesse di riferimento nel vertice dello scorso mercoledì, ed ha indicato che i tassi rimarranno tali nel breve termine.
Durante il primo vertice con il Nuovo Governatore Stephen Poloz, la BoC ha dichiarato di aver lòasciato il tasso di interesse di riferimento all'1% come ampiamente previsto.
Nella dichiarazione del tasso la banca ha affermato che la politica monetaria resterà tale finché ci sarà uno stallo nell'economia canadese, l'inflazione resterà invariata.
La domanda per il dollaro continua ad essere supportata dalle dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke nella settimana che hanno allentato i timori sul programma di allentamento.
Nella prima giornata di testimonianza davanti al Congresso Bernanke ha dichiarato a banca centrale potrebbe iniziare a ridurre il programma di acquisti per la fine dell’anno, se l'economia continua a migliorare, ma ha aggiunto che non c’è una “rotta predefinita”.
Bernanke ha inoltre aggiunto che la ripresa economia continua ad un ritmo moderato ma ha ribadito che la politica monetaria resterà allentata nel prossimo futuro.
Nella prossima settimana gli USA pubblicheranno i dati sul settore edilizio e manifatturiero mentre il Giappone rilascerà i dati ufficiali sull'inflazione al consumo.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 22 luglio
Gli USA pubblicheranno i dati del settore privato sulla vendita di case in corso, un importante indicatore economico.
Martedì 23 luglio
Il Canada produrrà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, che rappresentano il metro di misura della spesa dei consumatori nonché gran parte dell'attività economica.
Mercoledì 24 luglio
Gli USA rilasceranno i dati sulla vendita di case nuove, un indicatore chiave della salute economica.
Giovedì 25 luglio
Gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli, un indicatore chiave della produzione, nonché i dati settimanali sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 26 luglio
Gli USA chiuderanno la settimana con i dati sul sentimento dei consumatori dell'Università del Michigan.